Giovanna Corsale – La guerra, che ha messo in ginocchio la popolazione ucraina aprendo una crisi umanitaria immane che coinvolge l’intera Europa. L’esodo delle persone che si sono viste costrette a lasciare la propria terra madre per trovare rifugio nelle nazioni più vicine, in queste settimane si è incrementato in misura esponenziale, aprendo la crisi di accoglienza di maggiore portata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Di fronte a questa grave emergenza umanitaria l’Italia continua a reagire con senso di corresponsabilità e sensibilità verso i bisogni degli Ucraini che sono approdati nel territorio italiano.
Numerose le iniziative solidali promosse a tutti i livelli – comuni, associazioni, parrocchie, scuole – finalizzate a sostenere gli Ucraini nel processo di integrazione e inserimento sociale e lavorativo. La parrocchia “Maria Santissima Assunta” – Concattedrale di Caiazzo ha attivato la sua “macchina di solidarietà” in soccorso di bambini, uomini, donne e anziani ucraini giunti nel capoluogo caiatino. Per sentirsi a tutti gli effetti membri di una comunità è indispensabile, tuttavia, conoscerne la lingua ed è a ciò che si ispira il corso di Lingua italiana per i nuovi arrivati, grazie alla disponibilità di alcuni volontari di Caiazzo, presso il Centro “Madre Claudia”. Qui, lunedì e martedì alle 17.00 e il mercoledì alle 10.00, bambini, giovani e adulti ucraini, hanno la possibilità di apprendere le principali nozioni dell’Italiano, circondati da affetto e amicizia.
Presso il Centro “Madre Claudia”, inoltre, lunedì e martedì mattina dalle 10.00 alle 12.00 e il mercoledì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00, è possibile consegnare prodotti di vario genere da devolvere. In particolare, sono richiesti completi lenzuola per letti singoli nuovi; coprimaterassi per letti singoli nuovi; sotto-federe (nuove); coperte per letti singoli; trapunte per letti singoli; granfoulard (vari); tovaglie da tavola (misura grande); strofinacci cucina; tovaglie plastificate (misura grande); pentole (varie misure); set posate; set piatti cucina; bicchieri; tazze per prima colazione; tazzine da caffè; copriwater (quantità 4); set asciugamani bagno (nuove); teli da bagno (nuovi); televisore; frigorifero; lavatrice; tappeto di erba sintetica. È possibile, inoltre, devolvere anche offerte in denaro, per le quali occorre rivolgersi al parroco, don Antonio Di Lorenzo.