Home Chiesa e Diocesi “Viviamo il nostro servizio per la pace”, il Vescovo Giacomo Cirulli nella...

“Viviamo il nostro servizio per la pace”, il Vescovo Giacomo Cirulli nella Messa Crismale ad Alife

Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo ieri sera ha presieduto la Messa del Crisma nella Cattedrale di Alife. Questa mattina la medesima celebrazione è nella Cattedrale di Teano

971
0

Ieri sera nella Cattedrale di Alife il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ha presieduto la Messa crismale, celebrazione in cui sono portati gli olii che – benedetti – serviranno per i sacramenti da cui scaturisce tutta la vita cristiana: il battesimo, la confermazione, l’unzione degli infermi, l’ordine sacro, la consacrazione di chiese e altari. È stato il diacono Pietro Robbio della Diocesi di Teano-Calvi che verrà ordinato sacerdote il prossimo 13 maggio, a portare all’altare l’olio destinato a consacrare a cui il Vescovo ha aggiunto il profumo prima di benedirlo: l’olio, una realtà terrena, che per i credenti esprime la ricchezza di chi vive in Cristo, il consacrato, l’unto per eccellenza. La Sacra Scrittura proclamata in questa liturgia è infatti richiamo alla regalità e al servizio del Figlio di Dio, scelto, mandato, inviato ai poveri, inviato nel mondo per portare giustizia, verità, per annunciare la Parola che salva: nel suo servire vuole condividere la sua missione con ogni battezzato e in modo particolare i ministri costituiti (i sacerdoti) chiamati ad essere in tutto come Gesù.

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la sua unità intorno a Cristo, Mons. Cirulli ha richiamato la centralità di Cristo nella vita della Chiesa e del mondo: “Questa chiesa non è piena solo di noi qui presenti; non siamo venuti ad incontrare non si sa chi, ma ad incontrare Lui. Bisogna partire da questo perché tutto abbia senso…”. Il brano dell’Apocalisse proclamato con la seconda lettura è stato per il Vescovo risposta attuale ad uno scenario di dolore e sofferenza in cui l’uomo cerca risposte: Cristo che libera e chiama gli uomini a partecipare al suo progetto di pace (il Regno…) Riferimento ad un mondo ferito dalla pandemia prima e dalla recente guerra in Ucraina: “Mentre tutto sembra andare in un’altra direzione – ha detto il Vescovo – dobbiamo prendere coscienza che non è così, che la vera strada è Cristo, modello del testimone fedele, il  Crocifisso risorto che sempre rivela il volto del Padre onnipotente; è lui il primo che ha vinto la morte e da lui ci viene la forza di pensare che tutto ciò che ci sta davanti – morte e distruzione – è nelle mani del Signore”. Ha chiesto fiducia nel progetto di Dio, il Vescovo, interpellando la fede di ognuno e la testimonianza dei credenti, in particolare dei sacerdoti, chiamati per essere fedeli annunciatori e imitatori di Cristo: “Davanti al dramma che si profila davanti a noi, è lì che coraggiosamente dovremmo professare la nostra fede riconoscendo che il vero potere di Gesù e nostro è essere servi di tutta l’umanità”.

Davanti al dolore e alla paura, Mons. Cirulli indica la scelta: “Una sola luce deve esserci: quella della Chiesa in cui vive il Signore Gesù, la bellezza della luce che viene da lui che è Parola ed è Pane”. Poi ha concluso, “La Storia è nelle mani di Dio. Noi in questo ci crediamo; e come lui ha trionfato, anche noi un giorno trionferemo; adesso viviamo il nostro sacerdozio comune, il nostro servizio per la pace”.

Gli appuntamenti pasquali del Vescovo 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.