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Come raccontare la guerra ai giovani a scuola e a casa

"La guerra in classe", il numero speciale della rivista "Essere a scuola" è scaricabile gratuitamente e contiene strumenti di riflessione e chiavi di lettura per insegnanti, formatori ed educatori

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Raccontare la guerra ai più giovani utilizzando un linguaggio che sia loro consono è possibile e a dimostrarlo è l’iniziativa editoriale rappresentata dal numero speciale della rivista Essere a Scuola, La guerra in classe, fondata e diretta da Pier Cesare Rivoltella, che può essere scaricata gratuitamente. L’idea nasce dalla necessità di avvicinare bambini e ragazzi al fenomeno della guerra che ha sconvolto l’Europa e non solo, cercando di inquadrarlo in una prospettiva stratificata, che comprenda più aspetti: storico, filosofico, psicologico e così via.

Il volume presentato insieme alla Editrice Morcelliana fornisce un sussidio molto utile per gli insegnanti, gli educatori e i formatori i quali oggi si trovano a presentare agli studenti una “nuova emergenza”, dopo quella della pandemia dalla quale tra l’altro non siamo ancora usciti, ma più brutale e tutt’altro che lontana da noi. Uno strumento valido dal punto di vista pedagogico per permettere ai giovani di confrontarsi con gli eventi, nudi e crudi, ma prestando attenzione alle differenti sensibilità, realizzato grazie al contributo di specialisti nell’ambito della formazione, così come era accaduto per i volumi sulla pandemia, La scuola a casa (marzo 2020) e La scuola a casa. Un anno dopo (aprile 2021).

Per scaricare la rivista clicca qui

 

 

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