Giovanna Corsale – Domani, 7 maggio alle 19.15, presso la chiesa di Santa Maria del Carmine, in via Scorciarini Coppola, Geppino Buonomo, Ispettore Onorario ai Beni Storici, Artistici e Culturali di Piedimonte Matese e paesi limitrofi e studioso e cultore appassionato di storia locale, presenterà Piedimonte Matese: Guida al centro storico di Vallata – Luoghi, personaggi, tradizioni. Il dibattito, moderato dalla professoressa Giovanna Chiappalone, vedrà gli interventi di Gianni Cinotti, presidente della Pro Loco Vallata, don Emilio Salvatore, parroco di Ave Gratia Plena; Pasquale Simonelli, presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno; Carlo Sarro, deputato del Parlamento italiano.
IL LIBRO
Il lavoro del dottor Buonomo è il completamento del percorso di conoscenza e ricerca iniziato con la pubblicazione nel 2021 del volume Piedimonte Matese: Guida al Centro Storico. A spasso nella storia e nell’arte. In quest’ultimo volume l’autore offre un ritratto di Vallata, quartiere esteso della città di Piedimonte, che presente un numero significativo di edifici religiosi e di palazzi storici appartenuti a famiglie nobili e personaggi illustri, che convivono con tradizioni e mestieri legati alla montagna e ai boschi. La ricchezza umana, culturale e artistica del quartiere diventa oggetto di uno studio che segue al testo Vallata e le sue Chiese, dato alle stampe nel 2000.
Uno spazio speciale viene riservato all’interno della Guida ad alcuni personaggi della famiglia Gaetani, artisti e canonici: Ippolita Porzia Carafa e Donna Diana de Capua per la fondazione del monastero e della chiesa di San Benedetto (moglie e madre di Alfonso II Gaetani feudatario di stampo antico (come ce lo descrive il Manzoni nei promessi Sposi) e nemico acerrimo del vescovo mons. Zambeccari) – Donna Aurora Sanseverino (poetessa e componente dell’Arcadia unitamente al marito Niccolò Gaetani) – Gianfrancesco Trutta.
Le pagine finali del volume sono dedicate al “catuozzo“, ossia la pratica propria della comunità di Vallata, parte integrante del suo patrimonio culturale, da tutelare e tramandare (rappresentazione, sapere e capacità, come pure gli strumenti, artefatti, oggetti, e spazi culturali associati). Il libro è impreziosito da foto a colori delle principali opere artistiche e pittoriche, che arricchiscono in particolare gli edifici religiosi. Ad accompagnare il lettore, oltre alle foto, gli acquerelli del pittore spagnolo Zacarias Cerezo, presenti anche nella Guida precedente.