È un sorriso sempre sereno il suo; volto noto nella Diocesi di Alife-Caiazzo quello di don Pietro Robbio, giovane diacono della Diocesi di Teano-Calvi che domani sera (venerdì 13 maggio) alle 19.30 sarà ordinato presbitero nella Cattedrale di Teano dal vescovo Mons. Giacomo Cirulli. C’è attesa nella Chiesa teatina ma condivisione e preghiera anche in quella alifana che l’ha conosciuto dopo l’Unione in persona episcopi delle due Diocesi, essendo il giovane diacono segretario del Vescovo e quindi frequentemente presente alle celebrazioni presiedute dal Pastore. Un servizio che lo ha portato nell’ultimo anno a conoscere più da vicino alcune parrocchie di Alife-Caiazzo e a stabilire con molte persone un legame cordiale e fraterno (a lui è stata affidata la predicazione durante il novenario in preparazione alla festa della Madonna delle Grazie in Alife lo scorso mese di settembre).
A Teano domani sera ci sarà la sua famiglia; la sua parrocchia di origine – San Bartolomeo Apostolo in Vairano Patenora; la parrocchia di Sant’Agostino in Pietramelara dove svolge il ministero diaconale; gli amici di seminario; i fedeli; ma in particolare il Clero della Diocesi di Teano-Calvi, nuova famiglia in cui don Pietro si inserirà come novello sacerdote.
Mosso interiormente da inquietudini, domande, riflessioni sul senso della propria vita, Pietro, come ogni altro giovane che dà avvio ad un cammino di discernimento, ha sentito che il Signore lo chiamava ad un “di più”, ad un cammino di particolare consacrazione a Dio nella forma del Ministero sacerdotale: lo racconta Pietro in persona in un breve video registrato a poche ore dalla celebrazione in cui il Pastore Giacomo Cirulli lo ordinerà presbitero attraverso le mani, che nella successione apostolica sono sacramento delle mani di Gesù. Sarà sacerdote non per se stesso, non per la propria realizzazione personale ma per continuare ad amare e servire ogni fratello come Cristo. Il sacerdote, infatti, è ministro, ovvero strumento di cui il Signore si serve per annunciare la Sua Parola, amministrare i Sacramenti e testimoniare la Sua Carità.