Il 10 maggio, all’Istituto Alberghiero “E. V. Cappello” di Piedimonte Matese – guidato dalla Dirigente Clotilde Riccitelli – si tenuto l’evento conclusivo del progetto “Teatro in”, con la partecipazione dell’attore napoletano Antonio Fiorillo, invitato per riflettere sulla storia e il valore del teatro (non solo nella scuola, ma soprattutto per la vita) e dare prova del laboratorio teatrale da lui ideato e coordinato a partire dal primo lockdown per educare alla passione di quest’arte e farne terapia emotiva per chi la pratica e la vive. Nella circostanza è stato infatti accompagnato da alcuni attori-collaboratori con cui è iniziata questa nuova avventura espressiva, Fabio Guarino e Orlando Rea che si sono esibiti davanti agli studenti e il regista Francesco De Gregorio, il primo delle emittenti televisive private. La sua presenza a Piedimonte Matese è anche frutto della profonda stima nei confronti dell’ingegnere Pierangelo Gregorio pioniere della Tv privata, a cui Fiorillo ha dedicato un importante lavoro cinematografico (CLICCA PER VEDERE).
Il progetto di potenziamento “Teatro in”, insieme al PON “All-inclusive On Scene”, è stato curato dalla docente Annamaria Gregorio in qualità di esperto insieme alla professoressa Antonella Giardullo funzione strumentale e tutor. All’attivo i giovani dell’Istituto matesino sono ancora coinvolti nel teatro con il progetto “La comunicazione attraverso l’arte teatrale” curato dalla professoressa Antonella Giardullo e dalla dottoressa Ester De Rosa, nel ruolo di esperto.
Presenti all’evento il dirigente dell’Istituto scolastico De Franchis, Marcellino Falcone; il vicesindaco di Piedimonte Matese Bernarda De Girolamo con i consiglieri Annarita Capone, Loredana Cerrone, Amalia Zoccolillo; il Direttore del Museo Civico Antonio Salerno; il direttore di Clarus Grazia Biasi.
L’introduzione dell’Educazione teatrale tra le materie di insegnamento, oltre a garantire ai ragazzi l’acquisizione delle abilità e competenze specifiche, rappresenta un’occasione di crescita, grazie ai tanti benefici che questa sublime arte porta con sé: la capacità di gestire le proprie emozioni, la voce e il corpo; la capacità di socializzare, accrescere l’autostima; la possibilità di arricchire la proprietà linguistica, migliorarsi anche dal punto di vista estetico. Soprattutto nel filone del teatro sperimentale, l’utilizzo e la versatilità di diverse metodologie attuabili in scena possono esprimersi anche con l’ausilio del disegno, del canto, della danza, del movimento creativo, della manipolazione, della scrittura creativa. Parola e gesto diventano un tutt’uno, mediando attraverso il corpo, per ritrovare equilibrio tra il verbale e il non-verbale. Quindi l’attività teatrale può essere al servizio dell’evoluzione e crescita personale dell’individuo, soprattutto in ambito scolastico.
Il processo di riforma attuato in questi anni dal Ministero dell’Istruzione garantisce maggiore autonomia e flessibilità alle scuole, creando percorsi alternativi di apprendimento, che hanno trovato nel teatro lo strumento didattico ideale, la sintesi e l’interazione perfetta tra scolastico ed extrascolastico, tra percorsi curricolari ed extracurricolari, tra aula e laboratorio.
In tal senso, il progetto “Teatro in” è stato pensato nell’ottica della valorizzazione delle differenze, dell’integrazione, della socializzazione, dell’acquisizione delle competenze spendibili sia nella vita quotidiana che nella formazione di personalità. Si sarebbe dovuto sviluppare nell’intero anno scolastico, ma il Covid ha provocato assenze tra docenti e studenti, riducendone di molto le ore ad esso assegnate. Nell’ambito del progetto è stato prodotto un cortometraggio permettendo a tutti i 64 studenti partecipanti, di cui 23 seguiti da docenti di sostegno, di potersi esprimere al meglio e con più efficienza e usare il mezzo cinematografico anche ai fini promozionali dell’Istituto.
Il progetto PON “All inclusive – On scene” prende in prestito la formula con cui il direttore si rivolge agli attori invitandoli a entrare in palcoscenico, “In scena” per l’appunto. Negli incontri in cui il PON si è articolato sono state affrontate varie tematiche: dalle dinamiche di interrelazione e fiducia alle tecniche di rilassamento yoga; dalla gestione della voce e tecniche di improvvisazione alla funzione della danza e della musica nel teatro, ecc. Al termine del percorso gli studenti hanno visitato il Teatro San Carlo in Napoli, la vicina Piazza del Plebiscito, degustato una pizza, e partecipato alla visione della commedia Tiempe belle e ‘na vota di Giusy Ferro, interpretata da Antonio Fiorillo, presso la sala teatro del Magic Vision di Casalnuovo.
Quella del 10 maggio è stata anche l’occasione per “premiare” con un attestato i giovani studenti che hanno preso parte attiva al PON e al contempo premiare, con la presenza degli attori e delle autorità locali che hanno partecipato, anche un’altra eccellenza dell’Istituto e cioè il servizio di ristorazione puntualmente e impeccabilmente messo a disposizione degli ospiti.
Guarda l’intervista di Clarus all’attore Antonio Fiorillo
In foto, l’incontro a Napoli tra gli studenti dell’Alberghiero e Antonio Fiorillo e la loro visita al Teatro San Carlo.
Guarda l’intervista all’attore Antonio Fiorillo