In vista del voto del 12 giugno per il rinnovo dei Consigli comunali, Clarus, testata della Diocesi di Alife-Caiazzo, torna con le interviste ai candidati a sindaco. Sono quattro i comuni nel territorio diocesano chiamati ad esercitare il diritto di voto per eleggere il gruppo amministrativo che guiderà le sorti delle rispettive comunità: Alvignano, Dragoni, San Gregorio Matese, Liberi.
Da parte di ogni candidato (a sindaco o alla carica di consigliere) il sogno di un paese sviluppato, del benessere dei cittadini, della realizzazione dei diritti di tutti e soprattutto dei più deboli: servizi essenziali e temi ambientali dominano un po’ ovunque nei programmi elettorali, ma anche un desiderio che si affaccia nuovo da qualche anno nelle campagne elettorali per la constatazione del crescente spopolamento dei nostri paesi: il ritorno dei giovani che sono emigrati per studio e o lavoro; o ancor di più la creazione di premesse perchè altri non siano costretti a partire. Le comunità percepiscono l’impoverimento di valori e di risorse per le ormai consolidate e affermate partenze senza dubbio legittimate da oggettive motivazioni professionali non realizzabili sul in loco, ma altre dettate da urgenze a cui ogni buona Amministrazione sa di poter rimediare creando le giuste premesse e percorsi di vivibilità e progettualità audaci e lungimiranti.
Ai candidati di Alvignano Angelo Marcucci (sindaco uscente che torna in campo con una lista in parte confermata) e Angelo Di Costanzo abbiamo posto tre domande che pubblicheremo in più occasioni fino alla vigilia del voto (vai alla nota in fondo).
Entrambi i candidati a sindaco vengono da esperienze amministrative alla guida del paese di Alvignano. Di quale Politica, ad oggi, necessita la comunità locale? Di quale indirizzo civico e morale da parte degli amministratori?
Angelo Marcucci, candidato a sindaco con la Lista n.1 Noi Con Voi
La politica di cui un Comune ha bisogno è quella che eviti debiti a carico della comunità e affronti i problemi più urgenti in modo da offrire ai cittadini i servizi necessari. Non si può amministrare con finanziamenti dei privati a cui viene affidata la progettazione e la realizzazione dei lavori (progect financing).
Tale scelta è deleteria e produce danni economici all’Ente: è ciò che è stato frequentemente esercitato nell’Amministrazione precedente alla mia. Inoltre, la comunità ha bisogno di una politica concreta, fatta di certezze e che punti a creare le condizioni di sviluppo e di occupabilità. A tal fine, si sta redigendo il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), che rappresenta l’organizzazione del territorio comunale per meglio venire incontro a attività imprenditoriali, artigianali, commerciali, che consentano iniziative tese a migliorare l’economia delle famiglie e dell’intera comunità. È chiaro che l’Amministrazione deve dare garanzia di responsabilità, di condotta morale irreprensibile, di un impegno che esuli da interessi personali, mettendo tempo, competenze e disponibilità piena al servizio dei cittadini. Altro non corrisponde al paradigma amministrativo corretto e va scongiurato.
Angelo Di Costanzo, candidato a sindaco con la Lista n.2 Per Alvignano
Nella mia precedente esperienza di consigliere e assessore provinciale, sindaco per un decennio di questo paese, di consigliere regionale e presidente della provincia, ho sempre improntato la mia azione amministrativa all’ascolto delle esigenze dei cittadini, al confronto e al dialogo con la popolazione e alla concretezza dei fatti che devono caratterizzare l’attività di ogni amministratore.
Alvignano ha bisogno di riprendere quel percorso virtuoso che, dal 2007 al 2017, l’ha vista primeggiare in ogni ambito, dalle opere pubbliche all’ambiente, dai servizi alla persona all’aiuto ad imprese e attività produttive locali, e l’ha vista recitare un ruolo da protagonista nelle politiche di sviluppo e crescita territoriale.
I cittadini devono tornare al centro dell’azione di governo locale, bisogna azzerare ogni distanza tra Comune e utente e favorire ogni tipo di attività economica, sociale, culturale e produttiva in grado di attrarre turisti, investimenti e opportunità tali da creare posti di lavoro, il tutto senza dimenticare i fondamentali servizi alla persona che, negli ultimi 5 anni, sono stati del tutto assenti.
Nota: Le risposte del candidato Di Costanzo, pur essendo state acquisite da Clarus e quindi in uso per questa intervista, la lista Per Alvignano ha scelto in anticipo di farne oggetto di pubblicazione tramite social. Ci scusiamo con i lettori per la mancata esclusività della risposta, non imputabile al lavoro redazionale.