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L’omaggio di Caiazzo al dottore Stefano Mennillo, autore del libro sulle confraternite caiatine

Deceduto a causa di una malattia prima di pubblicare il suo ultimo lavoro storico, l'Associazione Storica del Caiatino ha preso in carico il lavoro del dottore Stefano Mennillo e donato alla Città un significativo contributo culturale

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Si spegneva l’8 gennaio 2021 il noto oculista Stefano Mennillo lasciando la comunità di Caiazzo e tante limitrofe addolorate: impegnato in politica ma anche in cultura non aveva fatto in tempo a pubblicare una sua ultima ricerca sulle confraternite locali che ha recentemente trovato la stampa grazie all’impegno dell’Associazione Storica del Caiatino guidata dalla Presidente prof.ssa Ilaria Cervo. Si intitola Le Confraternite della Città di Caiazzo dal XIII sec. ad oggi (Ed. Associazione Storica del Caiatino MMXX) e dopo la presentazione pubblica avvenuta in Città, ne riproponiamo su Clarus i contenuti, omaggiando l’impegno e la passione dell’autore con cui sempre ha avuto cura della sua Caiazzo, e raccogliendo un nuovo prezioso contributo alla divulgazione storica locale.
La Redazione

Aldo Cervo – Lo Studio sulle Confraternite della Città di Caiazzo dal XIII secolo ad oggi nasce, in Stefano Mennillo, da un bisogno di immergersi in temi di natura sociale e soprattutto religiosa; bisogno – questo – latente nell’uomo di scienze, e desumibile da qualche frammento lirico inequivocabilmente proveniente dalla sfera dello Spirito, che si sorprende nell’esordio del lavoro. Scrive Mennillo:…ebbi l’impressione di entrare in un mondo di personaggi tanto distanti nel tempo da apparire fantastici, ma che tuttavia ancora aleggiavano nei nostri giorni…
Un’intuizione d’Eterno – la sua – dove la fede è magma sotterraneo che già vede “il cratere”. Il volume, che sfora le 500 pagine, dopo la presentazione, l’introduzione e la prefazione, scritte, nell’ordine, da Ilaria Cervo, Aldo Cervo e Gianpiero Tavolaro (all’indice, risulta erroneamente indicato Gianfranco Trovatore), e dopo un veloce prospetto di quelli che furono, nel Regno di Napoli, Pesi, Misure e Monete, dà luogo nel Capitolo preliminare a un discorso generale sulle Confraternite, sul ruolo che svolsero di supporto ai Parroci, di partecipazione attiva alla vita di parrocchia, di rimedio a possibili inefficienze o inadempienze delle civiche amministrazioni (gestione di ospedali, ricovero di malati, accoglienza di poveri etc.). Segue poi la Prima parte, suddivisa in sei capitoli, in ciascuno dei quali è presentata una Confraternita, da quella del SS. Rosario, della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, a quella della Chiesa di San Nicola de figulis, del SS. Rosario anch’essa. Si procede poi con la Confraternita dei SS. Nomi di Gesù e Maria, dell’Annunziata; cui seguono quelle di Sant’Apollonia e di San Bernardino; di Santa Maria del Suffragio e di Santa Maria del Carmine.

La Seconda parte, in tre capitoli, è interamente dedicata alla Confraternita di M. S. Addolorata, della contrada Sant’Angelo. Di questa contrada, che al Mennillo diede i Natali, si descrive dettagliatamente il territorio, poi l’origine della Cappella di San Nicola, e infine origine, vita, sviluppo, economia e organigramma della Confraternita. La restante parte del lavoro è una voluminosa, interessantissima Appendice, nella quale si riportano nomi e ruoli di Confratelli, i documenti consultati, un ricco corredo fotografico e una vasta bibliografia. Dalla consultazione dell’ampia ricerca emergono notizie sugli abiti distintivi delle Confraternite, sugli statuti, sui Consigli di amministrazione, sugli annuali bilanci, su eventuali lasciti, sulle quote annualmente versate da Confratelli e Consorelle, sugli obblighi che l’iscrizione all’Ordine comportava, come la Messa domenicale, la preghiera di gruppo, l’assistenza agli infermi, la partecipazione ai funerali di Confratelli e Consorelle deceduti; ed anche sui benefici, che consistevano, post mortem, in esequie di particolare solennità e Messe in suffragio. Si apprende infine di tariffari per Celebranti, Predicatori di grido, per Sacrestani, Becchini e per lavoratrici avventizie, assunte a tempo determinato, per i periodici lavaggi, rammendi e stirature delle divise consunte dall’uso.

Lo storico attrezzato saprà poi desumere altro dagli incrementi e decrementi di iscritti ai vari Ordini nel corso del tempo, stabilendo connessioni con la Grande Storia all’interno della quale si mossero, facendo sentire la loro preziosa presenza, le Confraternite.

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