Non sono passate ventiquattro ore dal rogo che la notte tra il 9 e il 10 giugno ha distrutto l’auto di Maria Venditti, presidente del Consiglio Comunale di Telese Terme, che è partita una raccolta fondi sotto forma di crowdfunding per consentirle nel più breve tempo possibile l’acquisto di un nuovo mezzo. Perché quell’auto per Maria Venditti, disabile, è garanzia di spostamenti, presenza, movimento e soprattutto impegno per la difesa dei diritti dei disabili e delle loro famiglie; protagonista attiva di campagne sociali, impegni politici e manifestazioni, Maria sul campo è da sempre facilitata dal supporto della famiglia e dagli amici ma anche dall’autonomia acquisita negli spostamenti grazie ad un mezzo di trasporto: lei non deroga, ma in prima persona si occupa di tante e troppe situazioni di disagio e marginalità dando voce ai più deboli, interagendo con la società e con le Istituzioni, senza venir meno ai nuovi impegni politici assunti a Telese Terme dopo le elezioni amministrative del 2020 che l’hanno vista entrare in Consiglio Comunale.
Sulla triste vicenda che l’ha toccata due giorni fa e l’ha resa protagonista della cronaca locale e nazionale indagano la Magistratura, la Digos e la Polizia di Telese alla ricerca dei colpevoli del vergognoso gesto e delle cause analizzando frammenti di videosorveglianza in cui si intravedono alcuni movimenti; nel frattempo si è mossa la rete di solidarietà: primi fra tutti la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicapp) della Campania e DalSociale24 che hanno lanciato l’iniziativa di un crowdfunding per consentire l’acquisto di un’auto dotata dei requisiti meccanici ed elettronici necessaria per una persona con disabilità.
Ferma condanna anche da parte del Presidente Nazionale della FISH Onlus Nazionale, Vincenzo Falabella: «Esprimiamo parole di ferma condanna per quanto accaduto nei confronti di una donna con disabilità, attivista nella nostra Federazione Regionale della Campania, volendo presumibilmente colpirne l’attività politica in qualità di consigliera comunale nel proprio comune di residenza» annunciando la costituzione parte “nel caso vengano identificati gli autori del gesto e sottoposti a procedimento penale”.
Parole di solidarietà e condanna del gesto sono giunte tempestivamente dai sindaci della Valle Telesina, da numerose rappresentanze politiche e istituzionali; nel frattempo la solidarietà assume forme molteplici a favore di Maria e tra le tante anche quella del prestito di un’auto da parte della UILDM di Cicciano.
E’ accaduto nella bella cittadina termale, luogo ormai da tempo preposto al dibattitto civile e culturale, all’incontro e al confronto tra politiche diverse ma civili e da cui un intero territorio (ben oltre la valle telesina) ha attinto esperienza e conoscenza; un luogo apprezzato, cercato, scelto per i servizi culturali sanitari e culturali offerti al territorio. Ma Telese non ne ha colpa; ne hanno merito, di questa vile vicenda, spregiudicati senza futuro e senza sogni di civiltà che hanno intenzionalmente ferito la dignità della comunità che si identifica in Maria Venditti e nel suo impegno determinato e incondizionato che non finirà incenerito come la sua auto, ed è una comunità/umanità che vive anche fuori dai confini di questo Comune che a Maria continua a ripetere “grazie”.
Per questo motivo anche Clarus sarà accanto alla giovane consigliera di Telese Terme, per lei e per i tanti che Maria rappresenta anche nel territorio della Diocesi di Alife-Caiazzo.