Arriva l’estate ed è tempo di Grest, l’evento atteso tutto l’anno nelle parrocchie e negli oratori perché porta festa, coinvolgimento e immancabile una ventata di novità: un colpo di vita di cui tutti hanno bisogno, anche chi ne è solo spettatore, cogliendo il volto di una Chiesa che annuncia il Vangelo con gioia e soprattutto tanta originalità.
Per il secondo anno consecutivo, le Diocesi di Alife-Caiazzo e di Teano-Calvi, guidate dal vescovo Giacomo Cirulli, “condivideranno” un unico tema dedicato a bambini e ragazzi: si tratta della storia del profeta Giona, narrata nell’Antico Testamento e presentata – come avviene puntualmente per ogni grest – come esperienza vicina e coinvolgente, a portata dei giovani di oggi secondo una lettura commisurata all’età e all’esperienza dei ragazzi.
Venerdì 17 giugno alle 20.30 nella parrocchia dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo sono convocati educatori, animatori, parroci, catechisti e tutti coloro che sono coinvolti nell’avventura estiva del grest: nell’occasione le Equipe di Pastorale giovanile delle due Diocesi, guidate rispettivamente dai sacerdoti don Raffaele Farina e don Paolo Vitale, presenteranno il sussidio con i contenuti dell’attività estiva e distribuiranno alle Parrocchie presenti tutto il materiale utile alla preparazione delle attività e all’animazione. Sarà presente il Vescovo Mons. Cirulli, come un anno fa, nella stessa circostanza, per incoraggiare il cammino comune delle due Diocesi che quest’anno incrocia la ricca esperienza del percorso sinodale in cui è coinvolta tutta la Chiesa, e in particolare per sostenere il servizio che le Parrocchie e le Associazioni laicali dedicano alla formazione dei più piccoli durante il periodo estivo coniugando la dimensione ricreativa e quella spirituale. Nella presentazione a firma del Vescovo che apre il corposo sussidio, il Pastore sottolinea più di un valore contenuto nell’iniziativa congiunta delle Pastorali giovanili di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi: la sintesi delle competenze e dell’entusiasmo di tanti giovani che hanno lavorato al sussidio “che non poche volte vengono annullate dalla pigrizia e dalla mancanza di fiducia di noi adulti nei loro confronti”; e perché questo lavoro “mette in contatto le nuove generazioni con la Sacra Scrittura, le sue narrazioni, i suoi personaggi, nella maniera più idonea all’età dei partecipanti”.
Luglio e agosto saranno un rincorrersi di voci, suoni, canti, condivisioni, preghiera, relazioni che fanno crescere giovani e adulti e arricchiscono le comunità che partecipano di queste esperienze.