Il punto di partenza – sensoriale, metafisico – è la pizza di Franco Pepe. Quello di arrivo è Caiazzo, piccolo borgo dell’Alto Casertano. In mezzo le tappe di un viaggio tra il Matese e il Volturno, alla scoperta di luoghi, anime e paesaggi di una terra generosa e ricca di valori.
Si tratta “Pizza Hub – Viaggio alla scoperta del territorio ispirato dalla pizza di Franco Pepe”, una Smart Travel Guide firmata da Viatoribus online dal prossimo 22 giugno: celebra le colline, i borghi, i vigneti, gli oliveti ai quali Pepe ha legato il suo mestiere antico dalla visione contemporanea e racconta gli artigiani che, in quei luoghi, coltivano e trasformano materie prime identitarie. Imperdibili gli itinerari, le escursioni e le esperienze consigliate.
Un’intensa esperienza dentro sapori, essenze, profumi e un inedito patrimonio di saperi, ispirata dalle creazioni di un pizzaiolo atipico, che vanta riconoscimenti internazionali e che svela, con il tocco sapiente delle sue mani, le rare bellezze, selvagge e integre, di un territorio per lo più sconosciuto. «Fin da ragazzo ho visto nella semplicità di un disco di pasta e nelle sue infinite declinazioni una potente capacità narrativa. E ne ho fatto un sogno», racconta da sempre Franco Pepe. Una testimonianza raccolta da Enrico Caracciolo e Stefano Raso – fondatori del progetto editoriale Viatoribus – prima ancora della nascita di Pepe in Grani, vero e proprio laboratorio di ricerca che Pepe ha dedicato alla pizza del suo territorio.
Un viaggio “insieme”
Pizza Hub è anche un progetto che mette in rete 30 operatori del territorio, attraverso un percorso di formazione e laboratori di co-progettazione è già stato creato un manifesto etico. La guida ed il manifesto sono solo le prime due azioni di un “itinerario” condiviso che vuole valorizzare in modo sinergico il territorio e le sue eccellenze. Si affiancano a Franco Pepe e a Viatoribus in questo cammino volti noti come Claudia Orsino e Angelo Rotunno di Love Matese che ormai da anni studiano, raccontano e promuovono il Matese e i suoi abitanti: a loro due la responsabilità di coordinare i partner del progetto; mentre il coordinamento del percorso di co-progettazione è affidato a Margherita Rizzuto e Giuseppe Orefice con specifiche competenze nel settore della comunicazione per la promozione rurale. Tra i compagni di viaggio già coinvolti ci saranno Antonietta Melillo che produce la cipolla alifana; l’Azienda La Sbecciatrice di Villa Santa Croce con una singolare produzione – tra le altre – di pomodoro riccio; l’azienda di Alvignano Sul sentiero degli Asini; l’agriturismo Le Campestre dove si produce il formaggio Conciato Romano; ed eccezionalmente accanto al pizzaiolo più famoso al mondo Luigi Santagata, Marco Pece e Isaia Pece, i colleghi di Vino e Biga la pizzeria di successo nel centro storico di Alife che in due anni ha portato in Città clienti da tutta la Campania. Ma ci saranno anche altri, famiglie o singoli dediti alla produzione di sane prelibatezze che nel silenzio e con sacro rispetto per la terra, lavorano a testa bassa tutto l’anno, garantiscono qualità e sicurezza a tanti cibi. Il cammino non prevede soste: la famiglia di Pizza Hub è destinata a crescere con il contributo di chi vorrà abbracciare la mission che Franco Pepe ha lanciato.