Tornano Le Notti dei Briganti a San Gregorio Matese; da oggi fino a domenica, serate di arte e folklore per ricordare un pezzo di storia scritto in questa terra, motivo di battaglie e di dolori; di sogni e di riscatto e ancora oggi motivo di indagini storiche e sociali spesso in contrasto tra loro e che ancora danno alle stampe riflessioni inedite. Il Matese, in questo paesino di montagna (come in decine di altri posti del Mezzogiorno d’Italia toccato dal fenomeno del Brigantaggio) non smette di ricordare e di narrare un’identità esclusiva scegliendo di richiamare soprattutto quel senso di libertà desiderato, e negato ad alcuni, e riproposto oggi con il folklore che rimanda ad allora…
San Gregorio Matese celebra la XV Scorribanda (interrotta per due anni a causa del Covid), festa che in questi anni ha richiamato centinaia di visitatori, appassionati di inni, poesie, musiche briganti, ma soprattutto i fatti di allora. È nella tradizione aprire l’evento si apre con un momento dedicato alla Storia con interventi di autori che hanno arricchito le pagine di nuove e inedite ricerche e riflessioni sul fenomeno del brigantaggio; eccezionalmente per il XV compleanno de Le notti dei Briganti il taglio del nastro avverrà nella suggestiva cornice di Villa Ginevra pubblico dove aveva inizio la prima edizione della Scorribanda: al fresco dei secolari e selezionati alberi del parco verde pubblico, stasera alle 21.30 il consueto convegno sarà sostituito da un momento teatrale con Mal’Aria: racconto di un inganno in 7 storie e 12 canzoni a cura del gruppo musicale “A vient & Boria” per raccontare il brigantaggio in chiave moderna; contestualmente avrà inizio la mostra “Il paese, i luoghi, antichi mestieri” sempre in Villa Ginevra.
Sabato e domenica le vie del paese sarà un susseguirsi di suoni, balli, stand gastronomici: un vivace momento ludico che fa ritrovare la socialità desiderata e finalmente arrivata dopo il Covid, ma soprattutto l’allegrezza delle serate estive, felice parentesi per chi è in cerca di distrazioni e interruzioni rispetto alla routine, in questo caso “in nome dei Briganti”. Sabato sarà la volta de Le Ninfe della Tammorra che proporranno musica etnico-popolare; domenica a grande richiesta I Bottari della Cantica popolare in Piazza Beniamino Caso.
Mancano poche ore all’inizio della festa; la collaborazione tra l’Associazione Le Notti dei Briganti e l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Mallardo ha già creato ‘ad arte’ la suggestione giusta; il resta accadrà nelle prossime sere.
Clarus, avvalendosi dell’intervento di autorevoli storici e ricercatori, pubblica spesso sul Brigantaggio e la storia postunitaria per fare divulgazione, ma soprattutto aiutare a conoscere le radici storiche della terra in cui si vive.
In allegato alcuni articoli pubblicati nella rubrica Matese tra moderno e contemporaneo.
Pasquale Turiello e la legione del Matese. CLICCA
Il Matese tra borbonici, briganti e lo “strano” Vescovo di Alife Gennaro Di Giacomo. CLICCA
Nicola Coppola rapito dai briganti. CLICCA