Anche in Canada, a Montreal, nella fredda regione del Quebec è San Sisto; lo hanno festeggiato i numerosi alifani emigrati decenni fa, e con loro i figli, nipoti e pronipoti che si cerca di tenere legati ad una radice comune. Ebbene sì, ci sono i santi ad unire alla terra natìa da cui si è partiti per cercare lavoro, fortuna, maggiori sicurezze economiche ed è a loro che si guarda con gratitudine: non temono di dirlo con un pizzico di fierezza ma anche riconoscenza i nostri compaesano. Il 13 e il 14 agosto, dopo i festeggiamenti in onore del Patrono che si sono celebrati ad Alife, è la volta di un’altra festa, distante nove ore e trenta di volo da qui, ad ovest dell’emisfero, dove per qualche giorno tutto torna ad avere il sapore di casa: più si è, e meglio riesce parlare il dialetto delle origini, e più è piacevole condividere il pasto della festa, è più intenso il canto della novena e le preghiere, e la celebrazione eucaristica è pienamente comunione. Ad occuparsi dell’organizzazione dell’evento (ma anche di altre feste religiose; a breve ci sarà quella in onore della Madonna della Grazia) è l’Associazione alifana di Montreal guidata dal presidente Joseph Conte sempre in contatto con gli eventi italiani, esattamente alifani, per rimanere aggiornato su quel che accade in Patria.
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San Sisto diventa il centro di gravità che riporta l’identità di un popolo alla sua storia iniziale, al ricordo nostalgico delle famiglie da cui si proviene e soprattutto dei valori della famiglia, del sacrificio e della solidarietà a cui si è stati educati; ma il Santo è motivo per guardare indietro e osservare con orgoglio la strada percorsa e i successi ottenuti nel lavoro affidandosi a lui. Non c’è casa degli alifani in Canada che non abbia una immagine o una piccola statua di Sisto I, papa e martire bene in mostra quale segno identificativo da onorare e all’occorrenza da mostrare.
Il 13 agosto appena trascorso la Messa è stata celebrata nella parrocchia della Madonna di Pompei lì dove è custodita la statua del Santo; il 14 la festa si è spostata nel consueto parco di Mascouche dove l’Associazione ha acquistato una piccola proprietà e dove ha sede una cappella dedicata al Patrono, anche questo segno di un legame che per nulla viene meno ma che si intende rafforzare e curare: anche qui una Santa Messa e poi la condivisione del pasto, momenti ludici e come ogni classica festa anche una lotteria.
Non festeggiano da soli gli alifani di Montreal perché c’è un filo indissolubile con i parenti che sono in Italia che unisce le emozioni e diventa vanto per gli alifani di Alife sapere che anche così lontani, fratelli e zii non dimenticano il calore di casa e gli affetti.
“San Sisto è una tradizione alifana che dobbiamo portare avanti senza fine”, sono le parole di Joseph Conte per celebrare il Patrono e il legame con l’Italia; sentimento che ha voluto unire a quello di una giovane concittadini (di Alife), Annamaria Tartaglia, scrittrice, che in un suo canto dedicato alla festa, ha voluto ricordare il popolo devoto, l’odore di menta e basilico, il sudore sulla fronte di chi canta in dialetto… Tutto è San Sisto, e come lei conclude, toccando il cuore di ogni alifani nel mondo “San Sisto è il motivo per tornare qui, alle radici”.