Noemi Riccitelli – Dopo l’annuncio dei film in concorso a luglio, ecco che il 16 agosto è stato reso noto anche il calendario della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, durante la quale si alterneranno pellicole e protagonisti che uniscono il pubblico di giovanissimi e quello dei più tradizionali fruitori e appassionati di cinema.
La storica rassegna di cinema, che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre al Lido di Venezia, avrà come madrina l’attrice e modella spagnola, naturalizzata italiana, Rocìo Muñoz Morales e il Leone alla Carriera sarà consegnato all’attrice francese Catherine Deneuve.
Presidente di giuria sarà, invece, l’attrice Julianne Moore.
Inoltre, dopo gli ultimi due anni di pandemia che hanno modificato necessariamente l’assetto organizzativo della Mostra, è stato annunciato che la capienza all’interno delle sale sarà nuovamente al 100%, la mascherina consigliata, ma non obbligatoria e gli attori e le attrici potranno interagire con i fan sul tappetto rosso, dal quale non saranno più divisi da una barriera separatoria.
Il programma di quest’anno si preannuncia ricco e interessante: si affacciano alla ribalta attori emergenti e conferme già rodate del panorama cinematografico internazionale e anche l’Italia ha una brillante rappresentanza con 5 film in concorso e altri distribuiti nelle varie sezioni della Mostra.
Da sottolineare, la presenza cospicua delle produzioni targate Netflix, che assottiglia, così, in un processo già avviato, la distanza tra le produzioni considerate tradizionali, destinate alle sale, e quelle in piattaforma, prevedendo un doppio canale di fruizione.
Molti, inoltre, anche gli adattamenti tratti da romanzi.
Infatti, Il 31 agosto, giornata di apertura, sarà proiettato White Noise di Noah Baumach, con protagonisti Adam Driver e Greta Gerwig, tratto dall’omonimo romanzo di Don De Lillo, una produzione Netflix, appunto.
Il 1 settembre è la volta di Tár di Todd Field, con protagonista Cate Blanchett, già presidente di giuria alla Mostra.
Il film racconta la storia di una direttrice d’orchestra che si innamora di due orchestrali: Noémie Merlant e Nina Hoss.
Nella stessa giornata presente anche il regista di Birdman e The Revenant, Alejandro González Iñárritu, con il film Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades, anche questa una produzione Netflix.
Il 2 settembre il regista italiano Luca Guadagnino ritorna, dopo Chiamami con il tuo nome, con Timothée Chalamet, beniamino degli adolescenti: il suo film si intitola Bones and all, tratto dal romanzo Fino all’osso di Camille De Angelis, è la storia di un amore complesso tra due giovani.
Il 3 settembre, nella sezione Orizzonti, c’è il film italiano di Pippo Mezzapesa, Ti mangio il cuore, che vede l’esordio sul set come attrice della cantante Elodie, molto apprezzata dal pubblico giovane.
Il film è liberamente tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giuliano Foschini.
Altro film italiano in concorso è L’immensità di Emanuele Crialese, che sarà proiettato il 4 settembre, interpretato da Penelope Cruz, la quale ha già collaborato e partecipato, nel corso della sua carriera, a produzioni nostrane di successo.
Il 5 settembre arriva a Venezia l’attesissimo Harry Styles, ex membro della nota band inglese One Direction, lanciata da X-Factor UK, ora noto solista e performer dal successo internazionale.
La pop star è protagonista, insieme all’attrice Florence Pugh, di Don’t worry darling, firmato dall’attrice e regista Olivia Wilde: la storia narra di una coppia che vive all’interno di una comunità sperimentale dove tutto è idilliaco, ma le crepe della realtà perfetta non tardano a mostrarsi.
Nella stessa giornata anche il film, fuori concorso, In viaggio di Gianfranco Rosi, un documentario sui viaggi di Papa Francesco degli ultimi 9 anni.
Il 6 settembre è il giorno di Gianni Amelio con il film Il signore delle formiche, con protagonisti Luigi Lo Cascio ed Elio Germano: il film racconta la reale vicenda del poeta e drammaturgo italiano Aldo Braibanti che negli anni Settanta fu condannato a nove anni di carcere per plagio.
Nella stessa giornata anche l’attrice Tilda Swinton con il film The eternal daughter di Joanna Hogg.
Il 7 e 8 settembre altrettanti titoli e protagonisti di spessore: il 7 c’è The son di Florian Zeller con Hugh Jackman, Laura Dern e Vanessa Kirby, la quale vinse la Coppa Volpi proprio due anni fa; l’8 settembre, in occasione del sessantesimo anniversario dalla morte, il biopic Blonde di Andrew Dominik su Marylin Monroe, interpretata dalla giovane Ana de Armas, consacrata dal suo ruolo di Bond Girl nell’ultimo 007.
Il film è un’altra produzione Netflix.
Inoltre, fuori concorso, anche Siccità di Paolo Virzì, che racconta di una Roma in cui non piove mai: nel cast, Claudia Pandolfi, Silvio Orlando, Valerio Mastrandrea, Sara Serraiocco e Monica Bellucci.
Le ultime due giornate di Festival vedono in programma altri due film italiani: il 9 settembre Chiara di Susanna Nicchiarelli, sulla storia e la vita della giovane santa che seguì l’esempio di san Francesco. Interprete di Santa Chiara è Margherita Mazzucco, reduce dal successo dell’Amica geniale.
Il 10, invece, giornata finale, a chiudere la Mostra come fuori concorso ci sarà The Hanging Sun di Francesco Carrozzini, con protagonista Alessandro Borghi: il film è tratto dal romanzo thriller Sole di mezzanotte di Jo Nesbø.
Un calendario e un programma ricchi: titoli, personalità e visioni che, certamente, caratterizzeranno e influenzeranno la nuova stagione cinematografica dell’anno.
Che siano applausi o critiche, l’importante è che quella meravigliosa cinepresa continui a girare, riproducendo sempre quella magia che solo in una sala, al buio, porta spettatori ad immaginare, sognare e vivere mille e una volta.