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Piedimonte Matese. Festival dell’Identità: “Un nuovo Rinascimento è possibile?”, il tema del primo giorno

Il 3 settembre, primo giorno del Festival, nel Chiostro di San Domenico docenti e studiosi interverranno sul Rinascimento italiano e in particolare su due personalità di spicco della corrente a livello locale, ossia Ludovico Paterno e Vincenzo De Franchis

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Studenti in visita al chiostro quattrocentesco di San Domenico a Piedimonte Matese (foto 2018)

Armando Pepe – La data di apertura del Festival dell’Identità 2022, che si terrà a partire da sabato 3 settembre all’interno del Chiostro di San Domenico in Piedimonte Matese, si avvicina sempre di più. Nel primo giorno gli ospiti romperanno il ghiaccio e si darà avvio ai tanti panel che si protrarranno sino all’ultimo momento. Le tematiche discusse, come in un melting post, bilanceranno il presente e il passato, in riferimento al concetto-chiave che è il Rinascimento, il periodo di lunga durata in cui l’Italia ha dato il meglio di sé. Anche a livello locale Piedimonte ha saputo esprimere personalità, come Ludovico Paterno e Vincenzo De Franchis, che per intelligenza, gusto, eclettismo, hanno catturato l’attenzione delle personalità colte dell’epoca.

Le loro sfide e scommesse, sia pure temporalmente distanti da noi, si rifrangono nelle incertezze dell’attuale crisi. Transizioni verso un futuro che, si spera, sia adeguato alle previsioni realisticamente ottimistiche, nonostante le incognite del futuro. Del tema sarà autorevole interprete il professor Amedeo Lepore, ordinario di Storia Economica presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Ad una dimensione più vicina ci riportano i panel sulla letteratura, sulla poesia in particolare, quella di Lodovico Paterno, su cui si soffermerà il dottor Fabio Nelli Della Villa, avendogli dedicato una tesi di dottorato, appena difesa presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Ad inserire il particolare poetico nel più grande e complesso quadro nazionale ci penserà il professor Guido Maria Cappelli, docente di Letteratura Italiana presso l’Università “L’Orientale” di Napoli.

Di un aspetto altrettanto primario, riguardo alla circolazione della cultura, tratterà il professor Luigi Pepe, emerito dell’Università di Ferrara, delineando la figura del piedimontese Lorenzo Ciccarelli, figlio del notaio Carlo e di Anna Costantini, morto prima del 1744, come si evince da un legato del sacerdote don Andrea Ciccarelli a favore del Convento dei Domenicani di Piedimonte. [punto 106 https://storiadellacampania.wikidot.com/domenicani-piedimonte-matese]. Lorenzo Ciccarelli fu editore sommo, dato che pubblicò opere di Boccaccio e Galileo Galilei quando era difficile farlo per via degli strali del Santo Uffizio. La serata, a cura della corale Regesta Cantorum, sarà chiusa dal recital di Loredana Ferrante, accompagnata da Sabrina Cenerazzo, Biagio Ciallella e Daniele Alfisi. Le serate di musica e spettacolo si svolgeranno in quartieri diversi di Piedimonte, nel segno dell’inclusività che caratterizza la città.

Piedimonte Matese. A settembre il Festival dell’Identità, ospite Vittorio Sgarbi

 

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