Annamaria Gregorio* – Ritorna il consueto appuntamento di riflessione e di preghiera, chiamato Tempo del Creato, dal 1 settembre al 4 ottobre festa di San Francesco, che annualmente ricorda di prendersi cura della natura, dell’ambiente e quindi del Creato, come dono di Dio. Ancora una volta Papa Francesco trae spunto dalla sua enciclica sociale per eccellenza, la “Laudato si”, per il suo messaggio dedicato alla celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato pubblicato il 16 luglio scorso (quest’anno celebriamo la VII Giornata Mondiale; contemporaneamente la Chiesa Cattolica Italiana celebra la XVII Giornata per la salvaguardia del Creato).
“Ascolta la voce del creato” è il tema scelto dal Papa quest’anno. Ascoltando il creato, si possono avere duplici effetti: “da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani”. Pertanto quest’anno il messaggio offre ai fedeli un’importante riflessione, attraverso l’appello che il Papa fa alla comunità delle Nazioni, soprattutto a quelle economicamente più ricche, che hanno inquinato di più negli ultimi due secoli, proponendo un criterio di massima cooperazione (clicca per il testo integrale).
Infatti, fa precisi riferimenti sia al vertice COP27 sul clima, che si terrà in Egitto nel prossimo novembre, per una efficace attuazione dell’Accordo di Parigi, prendendo un esemplare impegno futuro nel messaggio: “È anche per questo motivo che ho recentemente disposto che la Santa Sede, a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, aderisca alla Convenzione-Quadro dell’ONU sui Cambiamenti Climatici e all’Accordo di Parigi, con l’auspicio che l’umanità del XXI secolo «possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità”; sia al vertice COP15 sulla biodiversità, che si terrà in Canada a dicembre, che “offrirà alla buona volontà dei governi l’importante opportunità di adottare un nuovo accordo multilaterale per fermare la distruzione degli ecosistemi e l’estinzione delle specie”.
L’invito specifico alle Nazioni verso una conversione ecologica, che non è solo individuale, ma comunitaria, è” di accordarsi su quattro principi chiave: 1. costruire una base etica per la trasformazione di cui abbiamo bisogno al fine di salvare la biodiversità; 2. lottare contro la perdita di biodiversità; 3. promuovere la solidarietà globale; 4. mettere al centro le persone in situazioni di vulnerabilità… come le popolazioni indigene, gli anziani e i giovani.
L’iniziative nella nostra Regione. Le diocesi Campane vivranno un incontro regionale organizzato dal Settore per i Problemi sociali e lavoro, Custodia del creato e Settore Ecumenismo e dialogo, il 1 ottobre, presso la Cattedrale della Santissima Trinità di Cerreto Sannita (Bn), con il seguente programma:
15.30 Arrivo;
16.00 Visita al sito naturale “Forre del Titerno” (Cusano Mutri);
18.00 Preghiera Ecumenica in Cattedrale;
19.30 Incontro conviviale nel cortile dell’Episcopio.
*Animatore Laudato sì del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima (GCCM)
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