Home Chiesa e Diocesi Settembre a Piedimonte Matese: sono due le feste “storiche” dedicate a Maria

Settembre a Piedimonte Matese: sono due le feste “storiche” dedicate a Maria

Due gli appuntamenti di preghiera e di festa che caratterizzano il "mese della ripartenza" del Capoluogo matesino, legati a due storici culti mariani dedicati alla Madonna della Consolazione e a Santa Maria della Libera

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Alfonso Feola Piedimonte Matese è Terra di Maria da sempre ed anche il mese di Settembre, per la città, è un tempo forte di devozione mariana. In questo periodo, in cui la società civile riprende la routine lavorativa dopo la pausa estiva, le Comunità parrocchiali di Santa Maria Maggiore e di Ave Gratia Plena affidano la propria ripartenza alla Vergine, venerandola rispettivamente come Madonna della Consolazione e Santa Maria della Libera: due antichissime immagini, le cui similitudini esecutive e l’estrema contiguità dei festeggiamenti sembrano accomunare e mettere in dialogo ancora di più due zone-simbolo della città, legame che anche il Festival dell’Identità voluto dall’Amministrazione comunale ha sottolineato, includendo entrambe le manifestazioni nel proprio calendario di appuntamenti.

La Madonna della Consolazione. È questo il titolo con cui la Vergine venne invocata per secoli nella Chiesa di San Giovanni Battista, una delle antiche Parrocchie di Piedimonte. Scolpita nella memoria degli abitanti del centro storico, l’immagine mariana di un tempo si presentava seduta con un Bambinello sulle ginocchia e ricchi paramenti di epoca barocca. Una veste sontuosa, molto amata dai fedeli, che tuttavia non permetteva una lettura dell’opera sottostante: un complesso e spettacolare restauro, terminato nel 2012, permise di svelare che la statua è una pregevolissima scultura lignea, rimontante al XV secolo, dove la Madonna è in trono con braccia aperte, un manto dorato ed una scritta postuma sulla base, che recita Fieri fecit Benedittus adonorem Beat. Mariae Virginis 1497, segno di un rimaneggiamento successivo. La festa della Consolazione, che cade ogni anno la prima domenica di settembre, consiste nella celebrazione di un triduo di preghiera presso la Basilica di Santa Maria Maggiore (attuale custode dell’immagine), una processione che dalla Chiesa Madre della Città conduce la statua presso la sua antica dimora ed un momento di festa civile presso il Largo Santa Maria vecchia: si tratta di appuntamenti molto semplici e suggestivi, capaci di riportare concittadini e visitatori negli antichi contesti della Terra murata medievale. (Clicca qui per il programma)

Santa Maria della Libera. Tracce di culto mariano rivolto all’immagine della Madonna con le mani alzate in preghiera si riscontrano in area piedimontese già epoca medievale. Basti pensare alla celebre icona di Santa Maria Maria Occorrevole, venerata nel Santuario francescano di Monte Muto. Tale raffigurazione, avrebbe trovato posto nel cuore dei piedimontesi, abitanti nel Rione Vallata già a partire dalla fine del ‘400: a tale data infatti risalirebbe la statua lignea oggi venerata, dove la Vergine è raffigurata in posa ieratica e solenne, con le mani aperte, alzate in preghiera ed un manto fittamente increspato e dorato. Sulla scorta di questo titolo, a partire dal XVII secolo, nacque una Confraternita dallo stesso titolo, che con altre congreghe della città condivise per secoli l’impegno di seppellire i defunti e di promuovere la devozione mariana; anche per tale motivo questa immagine, successivamente sostituita, solo nel 2013 poté essere restituita al culto, al termine di un meticoloso restauro, dando stimolo alla rifondazione stessa della Confraternita. La Festa della Libera, ricadente l’8 settembre (data liturgicamente dedicata alla Natività della Madonna), ha attraversato lungo i secoli la vita di Vallata ed ancora oggi è l’appuntamento storico che riporta attenzione sul Rione: attualmente, essa consiste nel trasporto dell’immagine presso la Chiesa di San Filippo Neri (storica sede della Confraternita) e la celebrazione di un novenario di preghiera che culmina con la processione rionale e momenti di convivialità. (Clicca qui per il programma)

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