Con l’arrivo di settembre, la Chiesa cattolica ha dato avvio al Tempo del Creato, uno speciale appuntamento che si protrarrà per tutto il mese, fino alla Festa di San Francesco d’Assisi (4 ottobre), seguendo il tema “Ascolta la voce del Creato” ed avendo come simbolo il roveto ardente (prendendo spunto da Esodo 3,1:12). Trattandosi di un evento che chiama in causa tutti i settori della società, senza distinzione di nazionalità e religioni, il Tempo del Creato è un tempo di grazia, le cui iniziative puntano a rafforzare il dialogo ecumenico, riflettere sul rapporto tra il Creatore ed il Creato, rafforzare l’impegno collettivo per la conversione e la salvaguardia della Terra.
L’appello del Papa “Il dolce canto del Creato – scrive Papa Francesco nel Messaggio per il Tempo del Creato 2022, presentato lo scorso 21 luglio in Vaticano – ci invita a praticare una «spiritualità ecologica» (Laudato si’, 216), attenta alla presenza di Dio nel mondo naturale. È un invito a fondare la nostra spiritualità sull’«amorevole consapevolezza di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri dell’universo una stupenda comunione universale» – ed ancora – come persone di fede ci sentiamo ulteriormente responsabili di agire, nei comportamenti quotidiani, in consonanza con tale esigenza di conversione. Ma essa non è solo individuale: ‘La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria’. In questa prospettiva, anche la comunità delle nazioni è chiamata a impegnarsi, specialmente negli incontri delle Nazioni Unite dedicati alla questione ambientale, con spirito di massima cooperazione.”
L’iniziativa di Ave Gratia Plena Cadendo nel periodo contrassegnato dalle celebrazioni per la Festa della Natività di Maria, il Tempo del Creato a Piedimonte Matese ha già avuto un primo appuntamento, a cura della Parrocchia di Ave Gratia Plena. Seguendo il tema voluto dal nuovo Parroco Don Armando Visone (Con Maria, Tessitori di Comunione e di Unità), la Confraternita di Santa Maria della Libera ha affidato l’animazione del Novenario in preparazione alla Festività della Madonna della Libera ad alcuni tra i principali associazioni parrocchiali e cittadine, che di sera in sera hanno deposto un segno distintivo del proprio gruppo ai piedi dell’immagine di Maria.
Così è stato anche ieri, Giornata parrocchiale del Creato e di chiusura del Novenario, in cui la Comunità di Vallata ha accolto una rappresentanza degli Operatori ecologici del Capoluogo matesino ed i vertici dell’Azione Cattolica locale: Lucia Carangelo (Santa Maria Maggiore), Mena Ciorlano (Santi Marcello e Michele in Sepicciano), Pietro Rossi (Ave Gratia Plena) e la Presidente diocesana Cinzia Brandi. Si è trattato di un accoppiamento tra gruppi per nulla casuale, teso a sottolineare che, accanto all’impegno dello Stato per assicurare la nettezza urbana e cura dell’ambiente, anche la Chiesa non si sottrae dall’impegno, assicurando azioni di contrasto al degrado ambientale e di sensibilizzazione presso le giovani generazioni. Ciò è stato sottolineato anche dalla presenza di alcuni giovanissimi iscritti all’Ac parrocchiale e dai segni portati all’altare: la divisa degli Operatori ecologici e la bandiera dell’Azione cattolica italiana.
“Prendendo spunto da una frase del Papa – ha affermato Don Armando nel corso dell’Omelia – ‘Dio perdona sempre, l’uomo perdona qualche volta, la natura invece non perdona mai. E lo vediamo bene quando per esempio, il mare ci restituisce quello che buttiamo al suo interno. Anche noi dobbiamo prestare attenzione nella cura del Creato.” Parole di forte impatto, che hanno avuto un’eco ancora più vasta e circostanziata nel corso della serata: infatti, a celebrazione conclusa, la Comunità di è ritrovata presso l’Oratorio San Filippo Neri per un momento di Festa dedicato a tutte le Famiglie, nel corso del quale il Referente locale di Plastic free, Giancarlo De Simone, ha tenuto un incisivo intervento di apertura, dove i presenti sono stati informati sulla situazione ambientale globale e sui piccoli gesti quotidiani che possono essere messi in campo per fare, ciascuno, la propria parte all’interno della famiglia umana.
