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Azione Cattolica di Alife-Caiazzo: sabato 15 ottobre un’unica festa per grandi e piccoli

Appuntamento a Piedimonte Matese presso l'Oratorio San Domenico Savio per l'Assemblea di inizio anno riservata a giovani e adulti e per la Festa del Ciao dedicata ai ragazzi

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L’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo si dà appuntamento sabato 15 ottobre a Piedimonte Matese presso l’oratorio San Domenico Savio (nella parrocchia di Santa Maria Maggiore) per dare inizio al nuovo anno associativo e lo fa nel segno dell’unitarietà. Il Consiglio diocesano infatti, guidato dal Presidente Cinzia Brandi, ha scelto di unire due eventi in un solo giorno: l’Assemblea di inizio anno, solitamente riservata ai Consigli parrocchiali, agli Assistenti, ai soci e ai simpatizzanti; e la Festa del Ciao con cui l’Azione Cattolica dei Ragazzi inizia il cammino annuale. L’idea è partita da un’esigenza comune all’intero Consiglio diocesano e cioè quella di condividere – adulti, giovani e ragazzi – un momento di preghiera e di festa, stare insieme ritrovando e rinnovando la passione comune che costruisce la Chiesa e si esprime nelle forme (specifiche di ogni associazione cattolica) di condivisione e annuncio del Vangelo. L’Azione Cattolica lo fa in collaborazione con i sacerdoti e i vescovi, ma soprattutto secondo lo stile del “gruppo” in permanente formazione sui temi proposti dalla attualità ecclesiale, dall’Insegnamento della Chiesa e dell’attualità sociale, politica o culturale.

L’appuntamento del prossimo 15 ottobre sarà nel pomeriggio alle 15.30; dopo l’accoglienza ci sarà la preghiera comunitaria guidata dall’assistente unitario don Pasquale Rubino. Seguiranno, contemporaneamente, l’Assemblea per giovani e adulti (locandina) e la Festa del Ciao per i ragazzi (locandina). Nel primo caso, la riflessione sarà sul tema che accompagnerà il cammino dell’Azione Cattolica in tutta Italia: Andate dunque, citazione tratta dal Vangelo di Matteo; è l’invito a sperare che Gesù rivolge ai discepoli quando tutto sembrava finito, il momento in cui Egli ricorda a quegli uomini disorientati che sono stati chiamati a togliere gli ormeggi delle loro paure, per andare a raccontare al mondo intero la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela del Signore. Il Vangelo di Matteo ricorda a ciascuno di noi che dobbiamo attrezzarci per solcare strade nuove e pensieri rinnovati, per poter consegnare un tesoro prezioso (cfr www.azionecattolica.it).
Come si traduce questa provocazione per l’AC della Diocesi di Alife-Caiazzo? Diventa impegno che si sta progettando in Consiglio diocesano già da alcuni giorni e sarà condiviso con le Parrocchie dove è presente l’Associazione; ma è anche impegno storicamente collaudato fatto di quotidiani “Sì” nel servizio alla Chiesa, nella presenza critica e costruttiva nella società e negli ambienti di vita; è un movimento irrequieto ma pacifico di collaboratori del Vangelo.
La Festa dell’ACR invece immetterà i ragazzi nel nuovo tema “Che squadra Ragazzi” e avrà il mondo dello sport quale scenario ideale in cui realizzare i valori della collaborazione, della solidarietà, l’esercizio dell’attesa e della pazienza (il lavoro di squadra richiede infatti la cura amorevole per il compagno che resta indietro), ma anche educa allo stile di rispetto e dialogo con l’avversario: in uno scenario europeo segnato dal forte echeggiare di guerre, anche l’Azione Cattolica dei Ragazzi sta sul pezzo e non perde occasione per educare alla pace.

Eccola la proposta di Azione Cattolica: vangelo e vita, Chiesa e  Mondo; nei gruppi a riflettere e per le strade ad osservare; nelle parrocchie a condividere l’eucarestia e fuori di esse per dialogare e offrire una parola di speranza e una proposta  per costruire un oggi migliore, fondato su dialogo e speranza.

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