Il 13 luglio del 2017 Maria Tino, 43enne di Dragoni, viene freddata da tre colpi d’arma da fuoco sferrati dal suo convivente. La sua storia, una delle innumerevoli storie di bieca violenza maschile cui purtroppo i media ci hanno abituato, non può essere dimenticata, ma al contrario funge da monito per scongiurare qualsivoglia ingiustificabile gesto di violenza ai danni delle donne, sia di tipo psicologico che fisico. (LEGGI LA NOTIZIA)
In occasione della XIV Giornata Nazionale dell’Associazione Volontari Ospedalieri, ricorsa ieri 24 ottobre, in località San Giorgio, frazione di Dragoni, nella piazzetta antistante la chiesa, proprio là dove quel pomeriggio d’estate Maria chiuse per sempre gli occhi, i volontari ospedalieri di Piedimonte Matese hanno dedicato a Maria la panchina già esistente, ritinteggiata di rosso e con una targhetta riportante la scritta: “Maria Tino, vittima di femminicidio il 13/07/2017”.
Una cerimonia molto sentita, alla quale, insieme ai volontari hanno partecipato anche gli studenti delle Scuole elementari e medie di Dragoni, accompagnati dai loro insegnanti, una presenza importante, poiché educare i più giovani ai valori del rispetto, a prescindere da qualunque distinzione.