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Gmg Lisbona 2023 / Intervista. “Grande voglia di esserci”, il 20 novembre inizia il cammino dei giovani “azzurri”

Il prossimo 20 novembre, festa di Cristo Re, inizierà il cammino della Chiesa italiana verso la XXXVII Giornata mondiale della Gioventù (Gmg), che si svolgerà a Lisbona, dal 1 al 6 agosto 2023, sul tema: "Maria si alzò e andò in fretta". Il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), don Michele Falabretti, racconta al Sir idee e progetti 'azzurri' in cantiere per questa importante Gmg, la prima dopo la pandemia da Covid-19

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(Foto Vatican Media)

Daniele Rocchi – Prenderà il via il prossimo 20 novembre, festa di Cristo Re, il cammino della Chiesa italiana verso la XXXVII Giornata mondiale della Gioventù (Gmg), che si svolgerà a Lisbona, dal 1 al 6 agosto 2023, sul tema: “Maria si alzò e andò in fretta”. Ad annunciarlo al Sir è il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), don Michele Falabretti, rientrato solo pochi giorni fa da Fatima dove si è tenuto l’incontro di preparazione alla Gmg, cui hanno partecipato i delegati della Pastorale giovanile di tutto il mondo. Durante i lavori i rappresentanti del Col, il Comitato organizzatore locale, hanno fatto il punto sui lavori di preparazione della Gmg, sul programma, sul volontariato, e su questioni tecniche come il rilascio dei visti per i partecipanti provenienti da Paesi extra Schengen che, in occasione delle Gmg internazionali, ritornano puntuali. Inizialmente fissata per l’estate del 2022, la Gmg di Lisbona è stata spostata di un anno a causa della pandemia da Covid-19. Sarà dunque la prima Gmg post Covid e la più vicina al Continente africano, vista la poca distanza che separa il Portogallo dall’Africa.

Don Michele Falabretti

Con gli occhi a Fatima. “A volte si sente parlare della Gmg di Lisbona come di una sorta di Gmg africana data la vicinanza geografica. Lecito attendersi un’importante partecipazione di giovani africani” aggiunge don Falabretti che ricorda come all’incontro preparatorio di Fatima sia stata ribadita “la necessità di richiedere i visti per tempo così da evitare problemi nel rilascio. Ci sono delle leggi da rispettare. Resta il fatto che Lisbona e le diocesi portoghesi si stanno preparando per accogliere al meglio i giovani pellegrini”. All’organizzazione vi partecipano oltre 400 volontari e particolarmente impegnate sono le 21 diocesi lusitane che da mesi stanno organizzando eventi preparatori e di sensibilizzazione. Tra questi il pellegrinaggio dei simboli della Gmg, la Croce e l’icona mariana, in corso nelle diocesi portoghesi e che apre la strada alla Gmg che, ricorda don Falabretti, avrà una certa “rilevanza mariana, visto il tema ‘Maria si alzò e andò in fretta’ e la vicinanza, non solo geografica, al santuario di Fatima”.

Grande entusiasmo. “Intorno alla Gmg c’è un alto livello di entusiasmo e un grande impegno da parte del Col – dichiara don Falabretti -. Eventi del genere nascondono, come normale, tante insidie organizzative ma il lavoro messo in campo dal Comitato organizzatore è davvero enorme e strutturato. Siamo stati nella vasta piana a ridosso del ponte Vasco de Gama dove si si stanno allestendo gli impianti per la veglia e la messa finale. I lavori vanno avanti di gran lena e la spianata, ad occhio, sembrerebbe già allestita. Andranno sistemati i servizi e le strutture necessarie per accogliere i giovani pellegrini”. Sul numero dei partecipanti, al momento, dal Col non si sbilanciano ma la previsione potrebbe avvicinarsi, per gli eventi finali, al milione circa di presenze. “Il contingente italiano – aggiunge il Responsabile Snpg – potrebbe essere composto da 50-60mila giovani. È presto per dirlo ma l’aria che respiriamo nelle nostre diocesi è quella di una grande attesa e di una grande voglia di esserci”.

L’impegno della Cei. Per questo il Servizio nazionale della Cei per la pastorale giovanile (Snpg) si sta già mettendo in moto per dare il necessario sostegno e coordinamento alle diocesi italiane che invieranno i loro giovani a Lisbona: “Vogliamo intercettare l’entusiasmo che sentiamo palpabile nelle nostre chiese locali e per questo motivo stiamo già predisponendo dei sussidi di accompagnamento al cammino verso la Gmg. Torneremo, inoltre, a proporre quell’organizzazione che ha fatto scuola anche in altre Chiese, europee e non, che vede, per esempio, la presenza di Casa Italia al cui interno troveranno spazio strutture – anche sanitarie – utili ai nostri giovani che si ritroveranno a Lisbona per la Gmg. Un vero e proprio quartiere generale azzurro. Sono certo che anche a Lisbona i nostri ragazzi sapranno sorprenderci”. Domenica 23 ottobre, dalla finestra del Palazzo Apostolico, toccando un tablet, Papa Francesco ha ufficialmente aperto le iscrizioni per la Gmg, ma già da tempo molte diocesi italiane avevano proposto ai giovani i pacchetti di iscrizioni. Saranno molte quelle che si muoveranno in bus, mezzo più ‘sostenibile’ rispetto all’aereo. La lunga marcia azzurra verso Lisbona sta per cominciare.

Fonte SIR

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