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Il 4 novembre ad Alvignano. Dal Piave all’India, il comune sogno di pace

Uno scambio di opinioni sulla pace nel racconto di Angela Di Meo: ad Alvignano anche i membri della piccola comunità indiana qui residenti partecipano alle celebrazioni della Festa nazionale

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Il 4 novembre arriva e il Piave mormora ancora: lo fa attraverso la voce dei bambini con il tricolore in mano e le fanfare e le bande musicali coinvolte in questa giornata di speciale memoria; lo fa attraverso i messaggi che ricordano la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale e il sacrificio di tanti giovani soldati; quel mormorìo di acque al passaggio dei fanti ormai da qualche decennio è tradotto nel monito che invita alla pace, alla fratellanza dentro e fuori la nostra Italia.
Nel 4 novembre che vi raccontiamo si inserisce un sogno di pace che viene dall’India, dagli indiani ormai italiani che nel nostro Paese stanno crescendo, lavorando, accogliendone le tradizione come quella appena celebrata.
Ad Alvignano (ma accade anche in altri centri), è tradizione che questa festa sia celebrata la domenica successiva al 4 novembre: il primo impegno è la celebrazione della Messa nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano, in Piazza Monumento, che si raggiunge in corteo partendo dalla casa comunale. Da sempre, non è una messa “fuori orario” o celebrata per l’occasione, ma quella parrocchiale perchè il ricordo del 4 novembre è naturalmente nella vita della comunità locale; al termine, davanti al Monumento ai Caduti, il consueto ricordo della Storia e il richiamo alla pace attraverso la voce di alunni e studenti che in questo giorno, pur festivo, sono presenti in gran numero con i loro insegnanti e soprattutto le famiglie e i nonni anche se non legati più direttamente ai fatti (alle insegnanti il merito di interrompere i regolari programmi scolastici per dedicare tempo ai fatti della Prima guerra mondiale che i piccoli ascoltano sempre con grande interesse e partecipazione: italiani si cresce conoscendo le proprie radici, gli errori, i sogni, i meriti e i protagonisti della nostra storia). Poi tocca al sindaco, da questo anno l’ing. Angelo Di Costanzo, richiamare l’impegno e il dovere di costruire la pace, di tessere relazioni fondate sui valori dell’accoglienza, dell’ascolto, della tutela dei diritti umani…
Musica e canto chiudono la manifestazione; poi il corteo, cresciuto nel numero dei partecipanti, rientra al Municipio per un brindisi finale.
(Alvignano, nell’area del Medio Volturno, è il comune con il maggior numero di strade e piazze intitolati alla Prima guerra mondiale e ai suoi personaggi).
La lunga mattinata di festa è occasione di incontri come quello raccontato da una donna, una mamma, una persona presente nella vita della comunità locale…
Angela Di Meo – Questa mattina, giorno in cui è stato celebrato il 4 novembre, sono andata a messa, ho cantato nel coro che era “mio” quando ero adolescente e che mi accoglie sempre come se avessimo cantato insieme la sera prima.
Ho ascoltato ragazzi e insegnanti suonare l’Inno d’Italia, ho visto con grande orgoglio, alzare in alto la nostra meravigliosa bandiera con i monti del Matese a farle da sfondo.
Ho ascoltato le parole di pace, dense e vere, dei bambini e delle bambine di Alvignano e ho ascoltato le parole del nostro Sindaco che ha ricordato i nostri caduti in guerra e l’importanza di essere costruttori di pace, sempre.
Poi… Mi sono trovata a parlare davanti al Comune con una signora di origini indiane che abita e vive Alvignano e che ha accompagnato suo figlio a questo momento istituzionale e di comunità al quale ha partecipato con la sua famiglia.
Per caso ci siamo trovate a parlare del “Golden Temple” in India (regione del Punjab, ndr), un tempio Sikh.
Mi ha raccontato che questo Tempio ha 4 porte dalle quali possono entrare persone di diverse religioni, diversi “credo”… Tutti.
Golden Temple (fonte Wikipedia)

Qualsiasi porta si scelga per entrare si arriva sempre allo stesso “posto”: Dio, che è uno per tutti. È un tempio simbolo della fratellanza umana e dell’uguaglianza e offre da mangiare a più di un milione di persone ogni giorno.

Abbiamo parlato del Golden Temple davanti al nostro Comune, il Comune di Alvignano, quando stava avvenendo il momento, organizzato e voluto, di condivisione e convivialità.
Un momento di comunità che sa stare insieme nelle “diverse differenze d’essere”…
È sempre così bello predisporsi all’incontro e, dunque, incontrare.
E dunque… Costruire la comunità.
Oggi, ho osservato, ascoltato e sentito nel cuore semi di pace…
Che possa fiorire ad Alvignano, in Italia, nel mondo.
In allegato alcuni scatti delle celebrazioni del 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale

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