Giovanna Corsale – L’11 novembre la Chiesa cristiana celebra San Martino di Tours, vescovo del IV secolo, ma prima ancora militare romano, originario dell’odierna Ungheria. La figura del Santo, noto per essere stato uno dei fondatori del monachesimo in Occidente, ha ispirato tradizioni e manifestazioni folkloristiche che animano la cultura di diverse località del mondo. Accanto alla dimensione religiosa ve n’è un’altra più “popolare”, molto consolidata, che mette in connessione San Martino con il mondo agricolo, che proprio l’11 novembre festeggia la sua estate.
A Piedimonte Matese non mancherà quest’anno l’appuntamento con la Fiera di San Martino, nei giorni 10 e 11 novembre, un evento che si è arricchito negli ultimi anni grazie soprattutto anche alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e Coldiretti. Due giornate molto attese non solo dagli abitanti di Piedimonte ma dall’intero circondario, contraddistinte da un clima di festa addolcito dai sapori e dagli odori che raccontano una terra generosa: le bancarelle, le caldarroste fumanti, il dolcissimo “torrone di San Martino” e tante altre bontà tipiche.
Una festa che quest’anno per la città di Piedimonte sarà ancora più sentita come festa di comunità, grazie alle iniziative organizzate dalla parrocchia Ave Gratia Plena. Oggi, 8 novembre, nella chiesa di San Filippo, dove è conservata una statua raffigurante San Martino, avrà inizio il Triduo in suo onore: alle 17.30 la preghiera del Rosario e a seguire canto dei Vespri e Santa Messa. Venerdì 11, Memoria liturgica di San Martino di Tours, alle 17.30 il Rosario e alle 18.00 la Santa Messa. Al termine della celebrazione il parroco, don Armando Visone, benedirà l’olio e il vino novello, simboli di un tempo di maturazione e di un territorio rigoglioso.