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Pontelatone. La comunità ricorda don Pasquale Di Domenico, a vent’anni dalla sua morte

Domenica 4 dicembre, presso la Cappella dell'Annunziata in Pontelatone, una messa per ricordare il sacerdote, originario del luogo e alla guida della comunità di Santa Maria dell'Orazione per 28 anni

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Fabiola Izzo – Domenica 4 dicembre, alle 11.00, nella Cappella dell’Annunziata a Pontelatone, sarà celebrata la Santa Messa per il 20° anniversario della morte del sacerdote don Pasquale Di Domenico, originario di questo luogo a lui tanto caro. La sua opera pastorale, compiuta nel sostegno e nell’amore costante per ogni suo parrocchiano, rimane scolpita nel vissuto dei latonesi e nella storia del paese. Don Pasquale nasce a Pontelatone il 6 giugno del 1924, cresce in una famiglia dal profondo senso religioso, educato alla fede e al sacrificio, entra nel Seminario di Caiazzo all’età di 13 anni e verrà ordinato sacerdote il 29 giugno del 1950. Viene subito nominato parroco di Dragoni, poi di Baia Latina, Formicola e infine, il 1 ottobre del 1974, viene nominato parroco della comunità Santa Maria dell’Orazione di Pontelatone, dove resterà per 28 anni, fino al giorno della sua dipartita, avvenuta l’8 dicembre del 2002.

A distanza di 20 anni da quando il Signore, che lui tanto amava, lo ha richiamato a sé, possiamo affermare che la sua vita sacerdotale è stata un’autentica testimonianza di annuncio del Vangelo attraverso la sua vita, vissuta nel segno di una fede vera e semplice. Forse non esistono parole adatte per descrivere la persona e l’operato di don Pasquale, grande è ancora il dolore che accompagna la sua famiglia e i suoi parrocchiani, profondamente legati a lui da affetto sincero e che per tanti anni hanno seguito i suoi insegnamenti per servire Dio e la Chiesa e per essere l’espressione che lui tanto amava: “Andate e manifestate con la vostra vita gli insegnamenti del Signore”. Credo che non ci sia famiglia a Pontelatone che non abbia ricevuto o che conservi un oggetto, regalato da lui, perché don Pasquale era solito raggiungere tutte le case, tutti i suoi parrocchiani e non permettere che nessuno si sentisse solo o abbandonato; era vicino a tutti, nei momenti difficili, nella malattia, nei momenti bui della vita, ma era sempre presente anche quando si trattava di condividere un momento di gioia.

Tutti ricordano le sue corse la domenica mattina quando celebrava la prima messa a Pontelatone per poi correre a Treglia (frazione di Pontelatone), a Madama (altra frazione) per poi ritornare per la seconda messa di nuovo a Pontelatone. Era sempre circondato da bambini, infatti era solito organizzare gite fuoriporta e feste di ogni genere, che nei 28 anni di attività pastorale sono state davvero tante. Chi non ricorda il suo video proiettore, con cui, negli anni 80 proiettava in chiesa o nelle piazze film sulla vita di Gesù? Don Pasquale ha sempre mantenuto rapporti positivi con le istituzioni locali e tutti lo ricordiamo come un bravo sacerdote, vero, tenace, energico, che mai si stancava di ripetere quanto importante fosse vivere autenticamente da cristiano, una vita da spendere intensamente e convintamente al servizio di chi ha bisogno. I sacerdoti sono doni che il Signore fa a noi e don Pasquale è stato un dono che questa comunità ha ricevuto e oggi, a vent’anni dalla sua morte, il suo ricordo è sempre vivo tra noi e come la pioggia che unisce terra e cielo, così noi ci sentiamo vicini a chi non ci ha lasciati mai soli.

Don Pasquale è tornato alla casa del Padre la sera dell’8 dicembre del 2002, festa dell’Immacolata Concezione, in silenzio, con la discrezione che lo ha sempre contraddistinto e noi possiamo solo dirgli ancora una volta “grazie”, perché ci siamo sentiti amati da lui fino alla fine.

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