Si torna a parlare di Parco del Matese; nel giro di un mese, per la seconda volta voci esperte si confrontano, raccontano, fanno formazione rivelando peculiarità e opportunità del nostro appennino.
Sabato 3 dicembre alle 17.30, l’ente Parco del Matese, presso la sede di via Figulatina a San Potito Sannitico organizza “Un Parco di opportunità. Diario di viaggio di quel che è stato e di quel che può essere” e lo fa nella Giornata dedicata alle persone con disabilità, con esempi concreti attuati anche sul Matese in collaborazione con l’Associazione Ardea e Legambiente Matese. Interverranno Rosario Balestrieri e Giovanni Capobianco rispettivamente sul progetto Migrandata, campagna di inanellamento svolta sul Matese e ora in corso sul Cervati guardando alla possibilità di riportarlo qui a casa, e sul fototrappolaggio altro progetto di monitoraggio impiantato in alcuni boschi ad alta quota; è su questo secondo tema che interverrà Simone Notari protagonista del progetto “Fototrappolaggio commentato”, esperienza che coniuga conoscenza ambientale e neuro-diversità.
Saluti iniziali affidati al sindaco di San Potito Francesco Imperadore e alla presidente di Legambiente Matese Gaetana Musto, mentre le conclusioni saranno del Presidente del Parco Vincenzo Girfatti. Modererà il giornalista Gianfrancesco D’Andrea. A San Potito torneranno ad accendersi i riflettori sul potenziale del territorio-Matese ma soprattutto sulle competenze che negli anni sono state investite per fare di questo luogo un laboratorio scientifico e un naturale contesto culturale che parla da sé amplificato dalla voce e dall’impegno di studenti, studiosi, sportivi, guide naturalistiche, ricercatori, archeologi. Si parlerà, in particolare, di progetti svolti, progetti in corso e possibili iniziative future. Opportunità per il territorio e non solo, che sono state colte, qualche volta sono andate perse e qualche volta hanno generato ulteriori possibilità che, come un virtuoso effetto domino, hanno mosso tessere lontane ma collegate che sembravano irraggiungibili.
In foto alcuni momenti delle campagne “Migrandata” realizzate sul Matese
Un precedente: Matese “unico”
Già lo scorso mese, presso la Sala consiliare del Comune di Piedimonte Matese era Legambiente a promuovere un momento di conoscenza e promozione del Matese riunendo al tavolo dei relatori Maurizio Frassinet, docente universitario, primo commissario straordinario del Parco regionale del Matese, presidente di ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale); Amedeo Santomassimo tra i fondatori del progetto sportivo-divulgativo Matese Discovery, membro di Assoguide e Giancarlo Chiavazzo responsabile scientifico di Legambiente Campania; nell’occasione Gaeta Musto ha presentato i risultati di Goletta dei Laghi 2022 campagna di monitoraggio condotta la scorsa estate che ha nuovamente confermato la qualità dell’acqua del Lago Matese: voci autorevoli che hanno riportato l’attenzione sull’unicità dell’area lago (essendo la serata dedicata al tema dell’acqua, non è mancato il riferimento al Volturno) dal punto di vista della biodiversità (uccelli rari stanziali e migratori; specie avvistate esclusivamente in loco; ma anche volatili a rischio) e poi fruibilità del contesto grazie ad un sistema controllato e monitorato da Associazioni locali che promuovono il Matese, e come Matese Discovery offrono tra le tante anche l’esperienza della navigabilità del lago consentendo al turista un incontro sano e sicuro con il Matese, fatto di piacere, di informazioni, di conoscenze; non è mancata in questa sede la denuncia nei confronti di bracconieri, di un turismo mordi e fuggi spesso selvaggio e irrispettoso dei luoghi, ma anche del lentezza politica locale e regionale rispetto al processo verso il Parco Nazionale del Matese quale area protetta istituita con Legge n. 205 del 27.12.2017 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Scarica la lettera di WWF Italia inviata al Presidente Mattarella).