Social e foto da condividere, ormai sono la vita; per qualcuno di vecchia generazione un abito un po’ stretto, per le nuove più che un abito è la pelle, la dimensione naturale di essere e manifestarsi. Bella esperienza la rete quando diventa canale di idee, piazza per scambiare vivaci pareri senza cedere ad odio e banalità; bella esperienza quando arricchisce il bagaglio culturale, crea socialità e spesso risana la solitudine di qualcuno; bella la rete quando diventa occasione di denuncia, motivo di ascolto, trasmissione di notizie, di racconti di vita, di narrazioni che ci aiutano a leggere anche dentro noi stessi.
Sui rischi non si smette di parlare, ma noi osiamo puntare gli occhi oltre e ammirare il progresso sociale e umano che invece ne scaturisce. Proveremo in questo Avvento a salvare uno degli aspetti che più ci piace dell’esperienza del web: la condivisione, quella che diviene dalla generosità e dalla disponibilità a raccontarsi e raccontare la propria vita, la propria casa, e ancora meglio lo stile con cui ciascuno attende il Natale.
La proposta è quella di uno “Scatto d’Avvento” e cioè una foto che ritragga un particolare del tempo di Avvento: in casa e in parrocchia sono ormai state collocate corone d’Avvento e tra qualche giorno entreremo nel vivo degli allestimenti natalizi, piccole iniziative che oltre all’attesa producono impegno e collaborazione, entusiasmo, suscitano il desiderio del Natale e il piacere di condividerne la cura per l’evento che deve arrivare. È un momento intimo di familiarità, un’occasione per mostrare agli amici quei tocchi di bellezza e la cura per il Natale di cui si è capaci; nelle parrocchie è un fare e anche formare, ma sempre insieme; nelle vetrine dei negozi si concentra la creatività e lo sforzo dei commercianti non senza la speranza che il lavoro vada bene; nei luoghi di lavoro altrettanta cura di qualche dettaglio perché non manchino i segni della festa e soprattutto uno sguardo alla Nascita che bene-dica ogni impegno quotidiano: segni laici e segni di fede si fondono, in ogni caso aprendo la prospettiva su un tempo di bene e di pace.
Ma “Scatto d’Avvento” vuole anche essere l’invito ad altro, a quel moto interiore che ci sollecita a sognare e desiderare Dio senza indugiare; è quello scatto che ci fa essere vigili e disposti a lasciare una porta aperta ad un oltre che giunge a noi sottoforma di richiesta d’aiuto, di pianto, di sorriso, di bisogno di ascolto, di carità da donare nei gesti e nelle parole. Per i credenti è coltivare un’attenzione in più lì dove ognuno è inviato “in fretta”, alla maniera di Maria con l’unica preoccupazione: condividere una gioia e confermare la fede.
Uno Scatto che da online si trasformi in un piccolo miracolo onlife.
Modalità di partecipazione. Inviate da una a tre fotografie (orizzontali) che ritraggano particolari del vostro Avvento e inviatele all’indirizzo info@redazioneclarus.it corredate di nome, cognome, luogo, descrizione del ‘soggetto’. Prima di Natale condivideremo in un unico video l’Avvento di tutti sui canali social di Clarus.