Nunzia Cecere – Le scorse sere, attraversando piazza 21 maggio 1860, si è potuto ammirare la chiesa parrocchiale, che arride alla comunità di Piana di Monte Verna, illuminata fino a tardi. Dietro quella luce rimasta accesa per lungo tempo si nascondevano mani e menti all’opera, quelle di una quindicina di giovani dell’Azione Cattolica parrocchiale e dei loro animatori, i quali si sono cimentati nell’allestimento del presepe nella loro parrocchia.
Sulla composizione presepiale spicca un arcobaleno alle cui estremità i ragazzi hanno scelto di posizionare due angeli, per indicare il loro messaggio di pace e amore, “come gli angeli annunciarono la nascita di Gesù a Maria”, spiega così Domenico uno dei giovani di AC. L’arcobaleno riporta la scritta: “Io Ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi Ti vedono”, parole che possono essere lette in diversi modi, ma quello più immediato è l’apertura al prossimo e a Dio, “per conoscerlo amarlo sempre di più”, l’atteggiamento che si addice al cristiano.
“Lo spirito di squadra è l’arma vincente”, afferma Maria Chiara, ciò che ha permesso ai ragazzi di impegnarsi e portare a termine per la prima volta il progetto del presepio nella chiesa dedicata all’Immacolata, con la sola finalità di “vivere nell’amore e vivere con e in Dio”. La buona riuscita dell’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno e all’ampia fiducia che il parroco, don Salvatore Di Chello, ha riservato ai giovani, ringraziandoli non solo per aver donato alla comunità un lavoro impeccabile, ma anche per il tempo speso nella casa di Dio, a stropicciare carta, calcolare misure e prospettive e trasmettere un messaggio profondo, ovverosia l’importanza del porsi in ascolto, nel solco di una Chiesa che cammina.
Tra le iniziative prenatalizie organizzate dall’Azione Cattolica parrocchiale ricordiamo il ritiro di Avvento, in cui confluisce quello dell’AC diocesana, che si terrà domenica 11 dicembre e il momento di Adorazione Eucaristica, sentitamente voluto dai giovani di acierrini in programma per il 15 dicembre al termine della Celebrazione Eucaristica vespertina.