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L’olio migliore della provincia di Caserta viene dal Matese. Premiata l’azienda Koiné di Benedetta Cipriano

Sabato 17 dicembre nella sala consiliare del Comune di Alife la degustazione e il premio; evento a cura di Coldiretti Caserta e Aprol Campania. Il caldo eccessivo e la mosca dell'olio hanno condizionato la produzione, ma gli standard qualitativi reggono

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L’olio extravergine d’oliva Koiné sul gradino più alto del podio nella manifestazione Olio Nostrum 2022 organizzata da Coldiretti Caserta e Aprol Campania, con il supporto di Campagna Amica e il Comune i Alife; quest’ultimo ha difatti accolto il pubblico e i protagonisti sabato che sabato scorso hanno condiviso una importante riflessione sull’olio extravergine di olive. Ben 16 i produttori della Provincia di Caserta che hanno gareggiato e assaggiato il pregiato olio (proposto in forma anonima) guidati dalla Dottoressa Marialuisa Ambrosino, Capo panel in camera di commercio di Napoli. Confermata e consolidata la qualità dell’olio Koiné dell’omonima azienda guidata da Benedetta Cipriano con sede a Piedimonte Matese non nuova a questi riconoscimenti. Al secondo posto l’Azienda Porto di Mola di Galluccio, mentre al terzo posto si è piazzata l’azienda Cooperativa del Matese.
Positiva la risposta dei produttori al bando pubblicato circa quindici giorni fa; positivo il commento degli assaggiatori dinanzi a prodotti (consegnati dai produttori nei giorni precedenti) che mantengono importanti standard qualitativi nonostante la produzione autunnale sia stata fortemente condizionata dal caldo torrido dell’estate e dalla conseguente umidità che ha favorito il proliferare della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae).
Resta la soddisfazione che il valore e il sapore delle olive casertane, in particolare di quelle matesine hanno trovato nuovamente largo consenso.

Non un condimento ma un alimento: a questa filosofia puntano gli organizzatori del recente evento, ma in generale Coldiretti nella continua azione di tutela e promozione di questo prodotto, cioè far avanzare la convinzione che una sana alimentazione non si associa alle quantità del suo impiego (con la conseguenza di una spesa eccessiva) ma alla qualità dosata nel modo giusto a supporto di cibi cotti o crudi di svariato genere.
Confermano i dati che è il costo a limitare l’impiego di olio extravergine diversamente dal vino offerto a costi ancora accessibili; tuttavia è proprio la politica della equilibrata cucina a doversi fare largo, ancora, con fatica tra la popolazione. La migliore propaganda è parlarne e confermare, grazie al supporto di esperti, che nel Matese sussistono prodotti di qualità e che giovani aziende ne tutelano il valore.

Ad intervenire, Giovanna Del Vecchio (Unione Coltivatori Italiani); il sindaco di Alife Maria Luisa Di Tommaso, il Direttore Regionale Coldiretti Campania Salvatore Loffreda, il Direttore provinciale Giuseppe Miselli, il Direttore di Aprol Campania Umberto Comentale, il Dott. Giovanni Quaranta Docente presso l’università degli studi della Basilicata,
Il tecnico Aprol Virginio Bianco; presente poi l’intero staff di Coldiretti Caserta.

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