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Biblioteca diocesana “San Tommaso d’Aquino”, celebrati i venti anni di “nuova” attività e apertura al pubblico

La prima biblioteca diocesana ad essere aperta al pubblico (non più soltanto al personale ecclesiastico) dal 21 dicembre 2022 con sale lettura e consultazione. da 10mila a 44mila nuovi volumi e un patrimonio di testi antichi anche esclusivi consultabili in formato digitale

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Questa mattina in Episcopio a Piedimonte Matese sono stati ‘celebrati’ i 20 anni di attività e apertura al pubblico della Biblioteca diocesana “San Tommaso d’Aquino”. Era infatti il 21 dicembre del 2002 quando l’allora Vescovo Mons. Pietro Farina, metteva insieme la cospicua eredità di volumi dell’ex seminario alifano e dell’Istituto di Scienze Religiose, accanto ad alcune donazioni e avviava un progetto che negli anni sarebbe divenuto apripista per numerose altre esperienze culturali in Diocesi della Campania affidandone la responsabilità al dott. Luigi Arrigo che sarebbe poi divenuto Direttore del rinnovato ‘istituto culturale’ della Diocesi. Un servizio reso alla comunità e non solo a sacerdoti e laici impegnati nella pastorale diocesana o agli insegnanti di religione, ma uno spazio senza frontiere: questa la sfida accolta e traghettata nel futuro fino ai vescovi successori: Mons. Valentino Di Cerbo con cui si ampliavano e arricchivano ulteriormente gli spazi-biblioteca e gli archivi di Alife e Caiazzo e oggi con il Vescovo Giacomo Cirulli.
Dal libro alla sua digitalizzazione e alla completa fruizione nel sistema bibliotecario nazionale: siamo arrivati a tutto questo.
La giornata – dedicata anche allo scambio di auguri natalizi tra il Vescovo e i Collaboratori della Curia diocesana – è iniziata con la celebrazione della Messa nella Cappella dell’ex Seminario e in essa sono stati ricordati i Vescovo defunti Mons. Pietro Farina, Mons. Nicola Comparone e Mons. Angelo Campagna. Al termine il Direttore della Biblioteca ha presentato una breve memoria di questo ventennio appena trascorso citando le tappe fondamentali di questo tempo, richiamando l’attenzione sui fondi 8xMille grazie ai quali ‘vive’ la Biblioteca ma anche i contributi statali e regionali che consentono l’aggiornamento di testi; così come donazioni private. A seguire i presenti si sono spostati nella Sala che ospita la raccolta di libri antichi, intitolata appunto a Mons. Farina: fu lui a volere infatti la realizzazione del primo rinnovato ambiente di consultazione e lettura oggi restaurato. In ultimo un brindisi e l’augurio di buone feste.

Visita il sito internet della Biblioteca all’indirizzo www.bibliodac.it

Presto online un approfondimento sui 20 anni di attività della Biblioteca 

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