Home Arte e Cultura Il Premio Celestino V itinerante fa tappa ad Ailano

Il Premio Celestino V itinerante fa tappa ad Ailano

Dopo L'Aquila, Sulmona e Roccadarce, tocca ad Ailano sabato 7 gennaio: il premio dedicato al Papa "del gran rifiuto" tocca i luoghi che secondo la tradizione gli furono particolarmente cari, e tra essi anche il piccolo comune del Matese

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Comunicato stampa – Ancora una tappa del Premio Celestino V Itinerante. Dopo quelle de L’Aquila del 10 settembre scorso, quella di Sulmona del 12 dicembre e di Roccadarce del 30 dicembre, località che sono strettamente collegate alla figura di Celestino V per le note vicende della sua vita, il prossimo 7 gennaio è programmata quella nel comune di Ailano. Infatti, con la presenza della nota compagnia napoletana ‘E ZAZZA’ sarà presentata la commedia in tre atti di Eduardo De Filippo Filumena Marturano per la stupenda interpretazione di Mirella Carnile nella parte di Filumena e di Liborio Prette in quella di Domenico Soriano. L’appuntamento ailanese che si ripete dopo cinque anni, è dovuto sia per la vivissima fede che Pietro degli Angeleri aveva verso San Giovanni Apostolo (patrono di Ailano, ndr) e sia per il Monastero di Santa Maria in Cingla (nelle terre di Ailano, ndr) visitato da Celestino mentre si recava verso l’Abbazia della Ferrara.

Per l’occasione il Comitato scientifico della Pro Loco Rupecanina, ideatrice e organizzatrice del premio, saranno premiati tre cittadini che nella loro vita, secondo il dettame della dottrina celestiniana, hanno dato il  meglio di loro stessi per il bene della collettività. Non persone dai titoli altisonanti, bensì gente popolare che non ha fatto mai mancare il loro apporto sia in termini di carità che di programmazione oltre a parole e consigli di pace e di fratellanza. Nella serata sarà proiettato anche un filmato predisposto in occasione della Peregrinatio del Santo nella terra natia del 2011 allorquando, tra le chiese di Raviscanina e Sant’Angelo d’Alife, ha soggiornato per ben dieci giorni nella terra che lo ha visto nascere.

La battaglia che sta portando avanti la Pro Loco per il riconoscimento della nascita in questo lembo della Terra di Lavoro, parte innanzitutto dal fatto da quanto affermato nella bolla di canonizzazione che recita espressamente: “Beata tu Terra de Noe nel Reame di Napoli che hai dato i natali a cotanto illustro persona figlio di genitori  laboriosi e onesti…” (traduzione del Tullio), bolla che sancisce la santità dello stesso Pietro degli Angeleri a Santo e che gode di infallibilità, scaturita da processo canonico, redatta dal notaio apostolico e firmata dal Papa del momento Clemente V. Basterebbe già questo documento a spazzar via qualsiasi dubbio sul punto, senza aggiungere tutti gli addentellati riscontrati sul territorio tar cui l’Abbazia di Santa Maria della Ferrara dove studiò e prese i voti e concelebrò i funerali di Malgerio Sorel. Ad Ailano, dunque, per vivere questo primo appuntamento del 2023 con la famosa Filumena Marturano e le emozioni che seguiranno.

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