Il GAL Alto Casertano, ente di promozione territoriale per 48 comuni dell’alto casertano lavora alla nuova programmazione di sviluppo locale, attingendo a risorse economiche regionali ed europee per immetterle nel territorio sottoforma di servizi, nuove attività lavorative, momenti promozionali culturali e ricreativi. Il territorio rurale è l’obiettivo e a catena tutto il sistema di servizi e vivibilità ad esso connesso. Siamo nell’ambito della programmazione regionale LEADER, Misura 19.1.1 nel più vasto Piano di Sviluppo Rurale 2014/2022.
Non da soli, è la mission che accompagna questa nuova fase di lavoro dell’ente che da oltre trent’anni presiede il territorio, ma in ascolto di tutti i protagonisti della vasta area cui saranno dedicate le risorse previste. Comuni, Enti sovracomunali, associazioni, Ambiti sociali, Pro Loco, Camera di Commercio, Parchi regionali, Diocesi sono gli interlocutori di questa prima fase di lavoro da cui si intende recuperare informazioni “dal basso” al fine di recepire in maniera completa – dai protagonisti e animatori dei territori a vari livelli – un’esaustiva lettura dei bisogni, dei servizi necessari al cittadino e agli stessi enti, delle strategie da condividere per puntare ad una sempre maggiore vivibilità dei luoghi: arginare lo spopolamento; vivere sostenibile; rendersi territorio consapevole della propria arte e cultura e del potenziale umano da far fiorire in termini economici, sono gli obiettivi a monte della nuova programmazione.
Il calendario degli incontri ha già visto il confronto dei vertici del Gal – Manuel Lombardi il presidente, e Pietro Andrea Cappella il coordinatore – con alcuni tra gli attori istituzionali citati; ma gli appuntamenti e i confronti sono destinati a moltiplicarsi fino al raggiungimento di una strategia comune e alla concreta pianificazione delle attività. A seguire tecnicamente e scientificamente le attività il GAL c’è il dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi della Università degli Studi del Sannio, in un team coordinato dalla professoressa Concetta Nazzaro. Ieri, in uno degli incontri programmati ieri presso la sede dell’Ente a Piedimonte Matese l’invito è stato esteso alle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca: sono stati presentati i 5 ambiti tematici con gli interventi potenzialmente attuabili nell’area territoriale dei 48 comuni; a seguire nella stessa giornata nuovi confronti con i partener del Progetto Montagna Italia del Ministero del Turismo che vede il Gal Alto Casertano nuovamente protagonista.
La partecipazione “dal basso” è affidata alla condivisione di opinioni che il GAL intende recepire tramite un apposito modulo online (link), a cui non solo gli attori sopra citati ma l’intero territorio può partecipare.