Armando Pepe – Sabato 4 marzo, alle ore 18.00, in Piedimonte Matese presso la sede dell’Associazione Storica del Medio Volturno, nella sala della Minerva, si rinnova la consuetudine della presentazione dell’annuario. Nell’edizione del 2022 sono presenti contributi storiografici di notevole rilevanza inerenti a diversi temi. È ormai una tradizione consolidata dall’impegno costante del presidente, il dottore Pasquale Simonelli, con ammirevole tenacia.
Gli autori degli articoli sono: il dottor Alberico Bojano, che da decenni si dedica alla ricostruzione storica di San Gregorio Matese, con approfondimenti sull’età moderna e contemporanea; Nicola Ciervo; Francesco Ciardiello; Luigi Di Cosmo, studioso di Storia dell’Arte medievale; il professore Giovanni Guadagno, che al proprio attivo ha pubblicazioni soprattutto sulla storia alifana; Nicola Mancini; il prof. Mario Martini, infaticabile nel reperire documenti, catalogarli e farne dono alla comunità piedimontese; A. Biondi e Vito Antonio Maturo, che hanno dato un fondamentale apporto agli studi sulla storia di Cusano Mutri, con la recente pubblicazione del catasto onciario di Cusano (cui ha collaborato in verità anche il professor Mario Martini); Carmine Megaro; il professor Gianni Parisi, autore di notevoli studi sulla topografia e la storia alifana, nonché valido pittore e disegnatore (sarebbe un bellissimo progetto fare una storia a fumetti di Alife); il professor Nicola Santacroce, che ha incentrato i propri interessi specialmente sulla ricostruzione capillare e puntigliosa di vari ambiti della storia di Caiazzo, istituzionale, sociale e religiosa, con testi fondamentali, senza risparmio.
Va qui ricordato che Nicola Santacroce ha fatto dono, con generosità esemplare, della propria cospicua biblioteca all’Associazione Storica del Medio Volturno; Pasquale Simonelli e Armando Pepe, che hanno riportato documenti inediti sulla famiglia de Franchis; il preside Gino Tino, studioso di pedagogia e di storia locale in particolare piedimontese; il professor Simeone A. Veccia, che continuamente scava in fondi archivistici per affrescare insoliti aspetti di storia risorgimentale di Baia e Latina; in ultimo, ma non ultimo, il dottor Dario Zeppetella. Quest’anno la prolusione è affidata al piedimontese dottor William Mattei, imprenditore e promotore culturale. Il titolo è Storia della via Francigena: importanza del tratto del Sud per il rilancio delle zone interne. Relazione multidisciplinare, che cerca di coniugare la cultura, imprescindibile volano, con l’economia, facendo in modo che la prima diventi il motore della seconda e l’utopia diventi realtà. Nel corso della cerimonia verranno distribuite le copie dell’annuario a soci e simpatizzanti.