Il quartiere Vallata si è trasformato per un pomeriggio nella Gerusalemme di Gesù, dove il Figlio di Dio celebrò il suo ingresso trionfale, poi l’Ultima cena, la cattura e la condanna a morte fino alla crocifissione e resurrezione. Martedì 4 Aprile si è tenuta la rievocazione di quelle scene “La Passione di Cristo” che ha visto protagonisti gli alunni dei due plessi dell’Istituto Comprensivo “Nicola Ventriglia” la cui sede centrale è proprio a Vallata con la collaborazione della Parrocchia Ave Gratia Plena.
La rivisitazione delle ultime ore della vita di Cristo è stata ambientata in sette scene, collocate nelle Piazze, Chiese e Palazzi antichi del quartiere trasformate in veri e propri set teatrali a intervalli di tempo dove numerosi visitatori hanno sostato per assistere alla rappresentazione e poi proseguire l’itinerario seguendo la narrazione dei fatti: nella piazzetta antistante l’ex Abbazia dei Celestini è stato messo in scena l’ingresso di Gesù a Gerusalemme; a seguire sosta nella Chiesa del Carmine con l’Ultima cena; l’itinerario si è spostato a Piazzetta Trutta dove è stata realizzata la scena dell’Orto degli ulivi. Successivamente il pubblico è stato accompagnato presso la Chiesa di San Filippo dove Gesù’ si presenta al Sommo sacerdote, per poi essere condotto davanti al bel palazzo di Pilato ubicato nella sede della scuola Ventriglia. Le ultime due scene si sono svolte nella Piazza antistante la Chiesa di Grazia Plena, con la Crocifissione di Gesù e sul sagrato ed all’interno del Santuario dove è stato allestito il Sepolcro.
Un evento impegnativo, realizzato grazie al supporto dei docenti, dei collaboratori scolastici, delle famiglie, ma, soprattutto, dei ragazzi, che in tempi molto ristretti hanno profuso tutto il loro impegno per interpretare questa intensa rievocazione storico- religiosa.
Nonostante il tempo fosse freddo e ventoso, i ragazzi della scuola primaria della Sede Centrale e di Madonna del Pozzo e quelli della Scuola secondaria, accompagnati dall’orchestra dell’Istituto, hanno interpretato in modo impeccabile i personaggi, calandosi nel ruolo tanto da trasmettere nei presenti forte tensione emotiva. I figuranti, in costumi d’epoca disegnati dalle docenti, le scenografie autoprodotte e i drappi appesi ai balconi dai residenti, hanno saputo proiettare il pubblico nella Gerusalemme di duemila anni fa.
Un evento che ha voluto coinvolgere e far riflettere la comunità piedimontese sull’importanza dei valori cristiani e, nello stesso tempo, rivalutare il grande patrimonio storico, artistico e culturale del Rione Vallata. Investire nei ragazzi e nelle loro potenzialità è stata la scommessa vincente per la riuscita di questo bellissimo evento.