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Verso il Parco Nazionale del Matese, il presidente Girfatti spinge in avanti; politica e comuni tentennano

Non bastano ai comuni del Matese le competenze di ISPRA che stabilisce perimetro e zona del Parco Nazionale.

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Sabato mattina, nella sede del Parco Regionale del Matese, il presidente Vincenzo Girfatti ha tenuto una conferenza stampa dedicata al nascente Parco Nazionale (istituito con la Legge n. 205 del 27.12.2017 ma non ancora attivata) ed annunciato il prossimo appuntamento in cui sono convocati i sindaci di tutti i comuni facenti parte dell’Ente – il 18 maggio a Guardia Sanframondi – per chiudere entro ottobre la riflessione sui confini del Parco. «Nel dicembre del 2022 – ha affermato Girfatti – mi ero reso conto che l’attività relativa al Parco Nazionale era un po’ ferma. Sono tante le iniziative messe in campo in vista di questo epocale passaggio; resto convinto che se Costa fosse rimasto al ministero dell’Ambiente il processo si sarebbe concluso nel 2020. È chiaro che anche la pandemia ha inciso molto sulla vicenda, rallentandola non poco. Non dico questo perché una parte politica è migliore di un’altra, ma era evidente che in quel momento intorno al nascente Parco Nazionale c’era grande entusiasmo e attesa, da parte di tutti gli attori in campo, compreso i cittadini”.

Una singolare fase di standby che vede i comuni del Parco ancora in attesa di confermare o meno il proprio parere sulla perimetrazione e zonizzazione proposta da Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale) su incarico del MITE (Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica) tra il 2020 e il 2021. Ma se dal versante molisano giungono più confortanti notizie, è quello della politica campana a tentennare e frenare la corsa verso una realtà che qualificherebbe in termini di prospettive e tutela e servizi il territorio.

Un percorso dunque che procede a più marce con continui freni a mano e la sollecitazione urgente che arriva da diversi comparti politici: Europa Verde e Fratelli d’Italia si compattano sull’idea che tali rallentamenti hanno di fatto bloccato gli introiti di importanti fondi economici e di conseguenza frenino i benefici offerti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: a tal proposito è lo stesso Girfatti a replicare in sede di conferenza stampa garantendo la giacenza dei fondi già destinati e ugualmente reperibili (anche se in ritardo), senza sforare i limi consentiti dalla legge; perché la speranza è davvero quella di non dilatare troppo l’attesa.

Conto alla rovescia per il mandato dell’Avvocato Vincenzo Girfatti che ha  prima al direttore generale e poi al vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, “di farmi promotore della riattivazione della macchina organizzativa, coinvolgendo tutti i comuni interessati. Ebbene, pochi giorni fa ho ricevuto la nota che mi legittima a proseguire questo lavoro. C’è un ottimo rapporto istituzionale con i rappresentanti del territorio in Parlamento, perché questo è un lavoro di squadra che vede coinvolti preliminarmente gli interessi del Matese”.

La spinta politica che oggi fa sperare in una soluzione (riusciranno i sindaci e la Regione a chiudere la partita entro ottobre?) porrebbe il sigillo al lavoro e al percorso avviato da Girfatti cinque anni fa inteso soprattutto a stabilire dialogo e confronto tra comuni ed associazioni: meno presenti i primi, più motivati i secondi, e che ha visto il Presidente dell’Ente (al netto di poche risorse economiche, come da lui confermato in conferenza stampa), arrivare ad oggi con il rischio che la stessa politica regionale favorevole a procedere, decida per nuove strade e nuovi freni al progetto.

“Terminata la tornata elettorale, il 18 maggio, a Guardia Sanfromondi, faremo una riunione con tutti i rappresentanti dei Comuni campani, non inseriti nel Parco regionale, che rientrano nel perimetro del Parco Nazionale. Penso nel giro di tre mesi, entro la fine di settembre, saremo pronti con la perimetrazione. L’obiettivo è vedere l’ultimazione di questo processo. Abbiamo fatto un proficuo percorso in questi anni che adesso ci può portare alla chiusura dell’iter. É arrivato il momento di non perdere più tempo, noi siamo pronti».

Un tavolo con Ispra e Regione Campania tra le ipotesi che si intravedono fino ad ottobre.

Il video della conferenza stampa a cura di Fernando Occhibove

 

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