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Amministrative 2023 / Intervista. A Letino confronto di idee e progetti tra Pasquale Orsi e Luigi Mancini

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Proseguono le interviste di Clarus ai candidati a sindaco in vista delle Amministrative del 14 e 15 maggio. Dopo Sant’Angelo d’Alife e Alife siamo a Letino per parlare con Pasquale Orsi (lista Vita Nova), al termine del suo mandato da sindaco e nuovamente candidato e con Luigi Mancini (lista Letino torni a risplendere).
Piccoli borghi; strategia Nazionale per le Aree Interne; emigrazione; servizi urgenti per la popolazione sono i temi affrontati. Nei prossimi giorni torneremo a parlare con loro di progetti, come il discusso e atteso Palaghiaccio e le liste di candidati dette “dei militari”. 

La bellezza di essere piccolo borgo, un must che cresce in Italia. Di quali vantaggi gode Letino? E quali limiti? 

 Luigi Mancini  Innanzitutto colgo l’occasione per ringraziare il Direttore di Clarus per l’invito ricevuto. Letino è un piccolo borgo dalle indiscutibili bellezze naturali e paesaggistiche. Il territorio gode in particolar modo del vantaggio di essere circondato da ben tre laghi: Lago Matese, Lago di Gallo e Lago di Letino con l’affluente fiume Lete e Grotte di Cauto. Inoltre, Letino è facilmente raggiungibile dai maggiori capoluoghi e cittadine campane e molisane, ma lacune strutturali non ne garantiscono un turismo stabile e continuo tale da creare occupazione e crescita. Mancano punti di ristoro, strutture ricettive e maggiormente manca una idonea viabilità stradale sia comunale che provinciale.

 Pasquale Orsi  Il vantaggio principale di cui si può godere vivendo in un piccolo borgo è soprattutto la possibilità di vivere le relazioni sociali in modo diretto e partecipato come se si trattasse di una grande famiglia. Trattandosi poi di un paese di montagna, si vive appieno della genuinità e salubrità del contesto in cui si vive. Le maggiori difficoltà che si potrebbero riscontrare sono legate principalmente al rischio di isolamento dovuto alle grandi distanze che ci separano dai centri maggiori. Il ruolo fondamentale di chi si trova ad amministrare in prima persona tale situazione, rimane pertanto quello di alleviare e trasformare tali limiti in punti di forza.

Entriamo nel dettaglio di alcuni argomenti… La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), al fine di combattere fenomeni come l’emarginalizzazione dei territori, chiede agli enti locali la compartecipazione ai progetti, la condivisione di obiettivi e strategie, la mappatura degli effettivi bisogni dei territori nella volontà di risolvere insieme il problema della povertà demografica e quindi di dare un futuro vitale ai piccoli paesi dell’area. Esiste un concreto dialogo tra i paesi del Matese? Letino quale contributo potrebbe portare in questo discorso?

 Mancini  Letino potrebbe dare un valido ed efficace apporto ad una intesa progettuale del Matese coinvolgendo non solo gli enti locali del versante campano ma anche quelli del versante molisano. Letino, un tempo comune della provincia di Campobasso, potrebbe rappresentare il punto cardine ma tutto dipende dalla volontà politica di continuare o meno ad essere la succursale del comune di Castello del Matese.

 Orsi  Certamente. La mia Amministrazione e quindi il Comune di Letino ha dimostrato nel corso degli anni di essere un centro aggregante per i Comuni del Matese. Restano fondamentali le strategie delle Aree Interne che, se giustamente utilizzate con serie proposte di sviluppo e ragionando principalmente sulle necessità dei territori più disagiati come quello di Letino, possono rappresentare una concreta possibilità affinché nei nostri territori ci sia davvero una crescita demografica. La mia Amministrazione nel corso degli anni ha dimostrato di essere un centro aggregante, come per esempio si è verificato con i progetti dei “Poc Eventi”. Nella realizzazione di tale evento di cui il Comune di Letino era capofila, è stata data la possibilità ai vicini comuni di Valle Agricola, Fontegreca, Castello del Matese e San Gregorio Matese di offrire eventi a cittadini e turisti. Altro caso da porre in evidenza è il bando “Borghi” che ci ha visto, in collaborazione con il Comune di Castello del Matese, rientrare nei circa 300 borghi italiani dove è previsto un investimento sulla rigenerazione Culturale e Sociale unitamente alla presenza di fondi per le imprese e attività economiche presenti sul territorio. Alla luce di tali premesse, noi crediamo fortemente che non si può pensare al rilancio di un singolo comune se non in concertazione con tutto il resto del territorio matesino. Questa è stata la nostra direzione e questo continueremo a sostenere nel prossimo quinquennio.

Letino, rischia di diventare il paese in cui si torna solo da emigrati per far visita alle famiglie rimaste e ai cari defunti. Invertire il senso di marcia è urgente. Quali progetti concreti contro lo spopolamento e il potenziamento delle risorse naturali, agricole e silvo-pastorali? Prospettive non solo per i letinesi, ma anche per chi scegliere questo luogo provenendo da fuori. In Italia si moltiplicano gli esempi di questo tipo di mobilità.

 Mancini  Effettivamente sono tanti gli italiani che scelgono di vivere nei piccoli borghi o di ritornare nei paesi nativi sempre che trovino un ambiente favorevole e rispondente alle molteplici esigenze che la vita moderna richiede. Sicuramente una marcia positiva potrebbe essere: bonus per la natività, contributi per i nuovi nuclei familiari e la messa a disposizione delle case comunali (molte delle quali abbandonate e mai utilizzate), contributi sia per le attività produttive esistenti che per le nuove imprese siano esse agricole e non, valorizzazione e sponsorizzazione delle Arti e dei Mestieri. Letino può vantare l’esistenza di artisti noti e meno conosciuti ma tutti dotati di grande talento.

 Orsi  Lo spopolamento riguarda in generale tutta Italia con ricadute maggiori sui piccoli centri. È fortemente necessaria una politica nazionale che tuteli il cittadino delle Aree montane, con l’istituzione di incentivi, detrazioni e perché no di un reddito di montagna. Parlare di Aree interne è giusto, ma i cittadini di Letino, Gallo Matese, Valle Agricola e San Gregorio Matese necessitano di una politica completamente diversa rispetto ai territori più a valle. Fin quando non ci sarà questo, dal canto nostro cercheremo di creare reddito possibilmente attraverso un turismo che vada a valorizzare e allo stesso tempo tutelare le nostre risorse naturali. Il nostro è un territorio meraviglioso, ma necessita di un forte incremento turistico se si vuole stoppare l’emorragia in atto dello spopolamento. L’obiettivo è un modello turistico sostenibile che si baserà sulla creazione di un sistema coordinato di accoglienza, che coinvolga tutti gli attori in campo e che vada ad erogare un’unica offerta turistica. È fondamentale che l’Amministrazione si faccia promotrice delle infrastrutture e delle azioni necessarie, ma allo stesso tempo deve essere lo stesso cittadino a credere che ciò sia possibile. Senza una politica che riporti il turista a frequentare i nostri territori, diventa difficile l’investimento privato e far credere al pastore e al contadino che uno sviluppo sia ancora possibile.

Di quali urgenti e indispensabili servizi necessitano gli abitanti, e in modo particolare la larga fetta di popolazione anziana?

 Mancini  Le necessità sono tante ma prima di tutte: la tutela della salute di ognuno e di tutti. Va potenziato il servizio sanitario (non può essere oggetto di favoritismi personali). E’ indispensabile un presidio del 118 in zona al fine di assicurare, come per legge, un intervento tempestivo entro i 20 minuti dalla chiamata di emergenza. Gli anziani hanno bisogno di assistenza continua ma hanno bisogno anche di sentirsi protetti dalle istituzioni.

 Orsi  Sicuramente uno dei servizi indispensabili di cui necessita Letino, considerando appunto l’elevato numero di anziani presenti, è un accesso più diretto e veloce ai servizi sanitari ed assistenziali. Bisognerebbe pertanto, come evidenziato nel nostro programma elettorale, garantire almeno un punto di primo soccorso sul territorio. Se è vero il principio che la sanità è un diritto fondamentale di ogni singolo cittadino, bisogna riflettere sul fatto che per accedere a tale diritto un letinese deve percorrere almeno 40 Km di distanza. Strettamente collegato a tale problema è quello della viabilità. È necessario rendere quanto più fruibili le già difficili arterie stradali di montagna che collegano Letino con i maggiori centri pedemontani. Risulta per esempio inaccettabile che da oltre un anno non si intervenga alla risoluzione della frana sulla Provinciale che collega Letino con Gallo Matese e gli altri comuni più a valle.

1 COMMENTO

  1. È necessario concordare un progetto complesso per il Matese con Unione dei Comuni con cui stendere un piano socio economico per lo sviluppo al fine di far fronte allo spopolamento e alla migrazione dei nostri intelligenti giovani costretti a migrare per il lavoro, investendo sulle nostre ricchezze da condividere e migliorando tutti i servizi essenziali! Potremmo veramente voltare pagina senza campalinismi, condividendo senza invidie e sopraffazioni!

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