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Caiazzo saluta Tommaso Sgueglia. L’ex sindaco lascia in eredità l’impegno di costruire la pace

Morto giovedì, Sgueglia fondatore dell'Associazione Monte Carmignano per l’Europa, si è adoperato per creare percorsi di pace e dialogo in risposta alla strage nazifascista che nel 1943 portò alla morte 22 civili

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Se n’è andato in silenzio, con discrezione, alla sua maniera. Non gli piaceva essere troppo in vista… Il resto lo hanno fatto amici e conoscenti nei giorni fino alla notizia della morte: un passaparola denso di preoccupazione e incredulità per le complicanze improvvise delle sue condizioni di salute. Tommaso Sgueglia, 65 anni, medico caiatino, Dirigente presso l’Ospedale Civile Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, più volte impegnato in politica fino al ruolo di Sindaco ricoperto dal 2013 al 2018, è venuto a mancare nella mattina di giovedì 11 maggio dopo circa un mese di malattia. L’intera Città di Caiazzo, e soprattutto chi ancora non era a conoscenza delle sue condizioni di salute, fa i conti con un dolore e una verità pesante da accogliere, ma anche con la certezza di aver avuto tra i suoi, un cittadino che ha onorato la sua comunità. Per domani, sabato 13 maggio, giorno dei funerali (alle 11.00 in Concattedrale) il sindaco Stefano Giaquinto ha dichiarato il lutto cittadino e invitato le attività commerciale a sospendere l’attività per la durata delle esequie.

Quanto impegno per Monte Carmignano, il luogo della strage nazifascista del 1943 divenuto negli anni simbolo di memoria e soprattutto di impegno sociale e culturale: a Tommaso Sgueglia si lega il nome dell’Associazione Monte Carmignano per l’Europa da lui fondata per ridare all’eccidio in cui morirono 22 civili un nuovo corso storico in nome della pace, dell’amicizia, di una fraterna civiltà: lo testimonia il percorso di studio, di ricerca, di relazioni avviato e le iniziative pubbliche dell’Associazione tra cui un Premio letterario dedicato alla memoria della strage, con il coinvolgimento in giuria di importanti nomi del repertorio nazionale (scrittori, politici, giornalisti), con tutti i requisiti per diventare un impegno stabile. Non da solo, perché Tommaso Sgueglia negli ultimi tempi stava costruendo tutto questo in collaborazione con tanti e nuovi concittadini e soprattutto con il supporto delle Associazioni locali, tra cui l’Associazione Storica del Caiatino; a dare ulteriore professionalità e verità all’impegno dell’Associazione, Sgueglia aveva siglato importanti collaborazioni con l’Istituto Storico germanico di Roma e la Società Italiana per la Storia Contemporanea dell’Area di Lingua Tedesca, nonché tenuto vivo il contatto con la città tedesca gemellata di Ochtendung.
“L’Associazione Monte Carmignano per l’Europa si pone sulla linea della riconciliazione”, spiegava a noi di Clarus perché “dalle ceneri di una strage efferata si è sprigionata una luce di solidarietà e si è levata una mano verso la pace e la riconciliazione, un forte contributo al futuro italo-tedesco per un’Europa unita”.

Il suo costante e silenzioso lavoro ha reso possibile la nascita della ‘Rete di Comuni della provincia di Caserta, per non dimenticare le stragi nazifasciste nell’ottica della Riconciliazione italo-tedesca in un’Europa Unita’: Sgueglia aveva infatti trovato nel suo sindaco Stefano Giaquinto la spinta e la porta per entrare in dialogo con la comunità dei comuni coinvolti durante la Seconda Guerra Mondiale dalle stragi dei tedeschi in ritirata… Lo scorso 13 dicembre un evento pubblico al Belvedere di San Leucio siglava infatti questo singolare “patto” e impegno (l’articolo).

Ci siamo tenuti in contatto negli ultimi anni proprio per i fatti di Monte Carmignano e le iniziative dell’Associazione; più volte, in maniera informale, aveva chiesto alla nostra Redazione di aiutarlo a tenere acceso l’interesse sulla Storia e soprattutto sui processi di civiltà che si andavano costruendo in nome della pace.
Ci siamo visti il 7 marzo a Caiazzo in occasione di un incontro dedicato ad Armida Barelli fondatrice dell’Università Cattolica, organizzato dall’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo: per la durata dell’incontro è rimasto assorto in ascolto, interessato, partecipe. A fine serata un suo inaspettato messaggio, in cui tra le parole aggiungeva “grazie, questa sera mi sono arricchito tanto” che mi davano piacevolmente conferma dell’umiltà di coloro che conoscono il valore dell’ascolto e del confronto, ma soprattutto il valore di una vita in cammino, dove c’è sempre da imparare.

I funerali di domani saranno nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della Madonna di Fatima; una data vissuta sempre con attesa e partecipazione dalla gente, anche a Caiazzo. Sarà un momento di preghiera ancor più intensa nella Chiesa Cattedrale.

La Redazione di Clarus esprime sentite condoglianze alla Famiglia; e l’auspicio di poter raccontare presto i nuovi percorsi dell’Associazione Monte Carmignano per l’Europa.

Grazia Biasi, direttore

Sui fatti di Monte Carmignano, leggi uno degli articoli di Clarus dedicati al tema. Clicca

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