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8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene, anche al piccolo paese di Pratella (CE)

Grazie ai fondi 8xmille della Chiesa Cattolica l'antico organo a canne del 1786 della chiesa di San Nicola di Bari è in fase di restauro presso la ditta "Michelotto Francesco" di Albignasego (PD).

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“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Molti sono progetti di carità e solidarietà per aiutare poveri, senzatetto, immigrati; altri progetti hanno finalità pastorali permettendo la realizzazione di attività e strutture per la formazione o l’accompagnamento spirituale; altri ancora sono destinati al recupero del patrimonio storico artistico della Chiesa che in Italia oltre ad essere simbolo identitario di cultura e fede è anche uno dei punti di attrazione turistica che fa bene all’intero Paese. Ed è proprio quest’ultima finalità, quella del recupero di beni culturali, a coinvolgere attualmente la Diocesi di Alife-Caiazzo che attraverso l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto ha inoltrato alla Conferenza Episcopale Italiana il progetto di restauro conservativo e filologico dell’antico organo positivo meccanico della chiesa di San Nicola di Bari in Pratella (CE). Il parere favorevole della CEI ha consentito alla Chiesa dell’alto casertano guidata dal Vescovo Giacomo Cirulli di dare il via ai lavori e ai responsabili dell’Ufficio diocesano don Emilio Meola e don Antonio Sasso affiancati da tecnici collaboratori di dare continuità al progetto.

Ad occuparsi del lavoro di ripristino della parte strumentale è la ditta Michelotto Francesco di Albignasego (PD) specializzata ed accreditata presso il Ministero dei Beni Culturali per il restauro di antichi organi. Giunti a Pratella, ai piedi del massiccio Matese, i maestri organari hanno proceduto allo smontaggio dell’organo e trasferito la parte meccanica presso la sede veneta. In Diocesi si attenderà l’esito dei lavori per dare poi nuovamente fiato alle canne che torneranno a suonare e ad animare la preghiera come avvenuto fin dal 1786. È questa la data apposta dall’anonimo artigiano che lo ha realizzato su alcuni pezzi lignei dello strumento di chiara scuola napoletana come attestano le somiglianze con altri simili strumenti presenti in Diocesi e in Campania.

Il restauro, come descritto dalle relazioni della Ditta incaricata, riporterà l’organo manomesso nella parte meccanica da aggiustamenti approssimativi e nella parte lignea dai tarli “alle  più originali ed ottimali condizioni di funzionamento senza alterare minimamente quanto di più autentico sussiste della meccanica e fonica originale, riportando il tutto alle caratteristiche proprie che possedeva all’epoca della sua costruzione mediante una attenta, meticolosa e coscienziosa opera di ricostruzione delle parti eventualmente mancanti/apocrife e di restauro delle parti superstiti, previa eliminazione di tutte le discutibili aggiunte”. Massimo rispetto per l’opera senza modifiche che ne alterino la natura e la tipologia di suono con cui veniva concepito destinandolo all’accompagnamento nella preghiera per il piccolo ambiente della chiesa di San Nicola di Bari.

“Tornerà a suonare l’antico Organo grazie alla firma di molti; di chi ha destinato l’8xmille alla Chiesa Cattolica da Pratella, da chi lo ha fatto dai nostri paesi come Alife, Piedimonte Matese, Castel di Sasso, Prata Sannita, Formicola, Ruviano, Sant’Angelo d’Alife, o da altri luoghi d’Italia credendo nei progetti che la Chiesa Cattolica concretizza per il bene di molti”, le parole dell’incaricata diocesana dell’8xmille Annamaria Gregorio. “Nella Diocesi di Alife-Caiazzo i fondi dell’8xmille si trasformeranno in un restauro che restituirà alla comunità locale un pezzo di storia ma soprattutto renderà diversa e nuova la preghiera per la comunità di Pratella che seppur una piccola realtà non è esclusa da questa attenzione che la Chiesa riserva alle persone e ai territorio attraverso i progetti 8xmille”.

La campagna pubblicitaria a favore dell’8xmille alla Chiesa Cattolica on air dal 2 maggio (ideata dall’agenzia Wunderman Thompson Italia), sottolinea la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi che siano, essi non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie. Brevi spot, fotografie, interviste, manifesti comunicano con forte impatto questa vicinanza ma soprattutto la responsabilità, che è di tutti, nel realizzare piccole e grandi opere.


Come funziona il sistema dell’8xmille alla Chiesa Cattolica?
Come si “partecipa” a questi progetti? 
Bene sapere che non costa nulla, ma solo l’impegno di una firma.
> Per approfondire vai al sito dedicato, clicca qui

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