Domenica 4 giugno, la statua del Bambinello riprodotta dall’artista Francesco Ciardiello di Piedimonte Matese della Ditta Ciardiello Marmi verrà ricollocata tra le braccia di Sant’Antonio. La cerimonia avrà inizio alle 19.00 nella chiesa di San Francesco, dove da sempre è custodita e venerata l’icona del Santo. L’opera è stata possibile grazie alle offerte dei fedeli, donate per tradizione nel mese di novembre quando ricorre la memoria dei defunti, come accaduto anche per il Bambino della Madonna delle Grazie e la collocazione del crocifisso nell’altare laterale della chiesa.
“Le immagini di Gesù ci ricordano che la nostra vita e nel cuore di Dio e la morte non ci strappa da questa realtà, così la ricollocazione di queste immagini è importante non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto perché rafforzano in noi il bisogno di pregare nel Signore per i nostri defunti ai abbiamo voluto dare un ricordo perpetuo e visibile e inoltre tenere ferma la consapevolezza che il Signore, vivente in eterno, dona a noi la sua grazia”. Queste le parole pronunciate da don Antonio Di Lorenzo, parroco della Basilica Concattedrale di Caiazzo, a margine dei lavori che hanno permesso di donare alla comunità l’opera, una delle principali espressione della tradizione religiosa di Caiazzo.
La statua del XVIII secolo raffigurante sant’Antonio, opera di Giacomo Colombo, accoglierà dunque tra le braccia la copia dell’artistica statua di Gesù bambino: la necessità di tenere custodita l’effigie originale del Bambino (in legno), aveva infatti privato la scena di un pezzo fondamentale. Ora invece la perfetta riproduzione di quell’antico manufatto consente completezza alla scena e il suo ritorno nella comunità particolarmente devota al santo portoghese.