Giovanna Corsale – Con la funzione religiosa celebrata presso il Santuario Basilica minore Santa Maria dei Lattani in Roccamonfina, il vescovo, mons. Giacomo Cirulli, chiude il mese dedicato alla Vergine, e non a caso in uno dei luoghi della Campania in cui il culto mariano è particolarmente sentito. A Maria, esempio di umiltà e carità, attraverso la preghiera il Vescovo affida le diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, unite nel cammino comune sotto la guida dello stesso Pastore.
“Dinanzi a pagine come quelle appena proclamate, la Lettera ai Romani di san Paolo e il passo del Vangelo di Luca (Lc 1,39-56), che reazione abbiamo?”. Le letture che hanno accompagnato la celebrazione eucaristica, filo conduttore dell’omelia tenuta dal Vescovo, esortano a chiedersi: “Come accogliamo la Parola del Signore?”, ma soprattutto “facciamo in modo che la Parola determini la nostra vita?”. La risposta a tali domande è insita nella scelta di Maria, quella di credere senza se e senza ma, nella volontà e nelle opere compiute dal Signore. È questa fede perentoria a fare di Maria “la testimone più grande di ciò che Dio ha detto e fatto”, testimone a cui il cristiano autentico dovrebbe ispirarsi ogni giorno.
Cosa significa “vivere da cristiani“? A questo punto della sua riflessione, il Vescovo si richiama a quel “mondo violentissimo” al quale san Paolo si rivolge, un mondo dominato dall’agire persecutorio a danno dei cristiani, “costretti a pagare con la vita la propria scelta religiosa”. A quei cristiani “dobbiamo fare riferimento”, tenendo conto che la volontà di Dio è capace di capovolgere le situazioni esistenziali, di sconvolgere gerarchie e sovvertire categorie sociali: “chi è ricco diventa povero, chi è superbo è costretto a soccombere, i potenti vedono capovolti i loro troni e così via”. La fede cristiani non prevede alibi, né sconti, poiché “il Signore vuole cristiani che vivano fino a dare la vita, e che siano capaci di perdonare il prossimo, anziché alzare muri“.
Terminata la funzione liturgica al Santuario dei Lattani, mons. Giacomo Cirulli si è recato a Mondragone per la celebrazione conclusiva della festa patronale in onore di Maria SS.ma Incaldana.