Home Chiesa e Diocesi Il vescovo mons. Giacomo Cirulli affida a Maria le Chiese dell’Alto Casertano

Il vescovo mons. Giacomo Cirulli affida a Maria le Chiese dell’Alto Casertano

In chiusura del mese di maggio dedicato alla Vergine, la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giacomo Cirulli presso il Santuario Basilica minore Santa Maria dei Lattani in Roccamonfina

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Giovanna Corsale – Con la funzione religiosa celebrata presso il Santuario Basilica minore Santa Maria dei Lattani in Roccamonfina, il vescovo, mons. Giacomo Cirulli, chiude il mese dedicato alla Vergine, e non a caso in uno dei luoghi della Campania in cui il culto mariano è particolarmente sentito. A Maria, esempio di umiltà e carità, attraverso la preghiera il Vescovo affida le diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, unite nel cammino comune sotto la guida dello stesso Pastore.

“Dinanzi a pagine come quelle appena proclamate, la Lettera ai Romani di san Paolo e il passo del Vangelo di Luca (Lc 1,39-56), che reazione abbiamo?”. Le letture che hanno accompagnato la celebrazione eucaristica, filo conduttore dell’omelia tenuta dal Vescovo, esortano a chiedersi: “Come accogliamo la Parola del Signore?”, ma soprattutto “facciamo in modo che la Parola determini la nostra vita?”. La risposta a tali domande è insita nella scelta di Maria, quella di credere senza se e senza ma, nella volontà e nelle opere compiute dal Signore. È questa fede perentoria a fare di Maria “la testimone più grande di ciò che Dio ha detto e fatto”, testimone a cui il cristiano autentico dovrebbe ispirarsi ogni giorno.

Cosa significa “vivere da cristiani“? A questo punto della sua riflessione, il Vescovo si richiama a quel “mondo violentissimo” al quale san Paolo si rivolge, un mondo dominato dall’agire persecutorio a danno dei cristiani, “costretti a pagare con la vita la propria scelta religiosa”. A quei cristiani “dobbiamo fare riferimento”, tenendo conto che la volontà di Dio è capace di capovolgere le situazioni esistenziali, di sconvolgere gerarchie e sovvertire categorie sociali: “chi è ricco diventa povero, chi è superbo è costretto a soccombere, i potenti vedono capovolti i loro troni e così via”. La fede cristiani non prevede alibi, né sconti, poiché “il Signore vuole cristiani che vivano fino a dare la vita, e che siano capaci di perdonare il prossimo, anziché alzare muri“.
Terminata la funzione liturgica al Santuario dei Lattani, mons. Giacomo Cirulli si è recato a Mondragone per la celebrazione conclusiva della festa patronale in onore di Maria SS.ma Incaldana.

 

 

 

 

 

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