Dopo l’Udienza generale di questa mattina in Piazza San Pietro in cui Papa Francesco ha dedicato la catechesi alla spiritualità di Santa Teresa di Lisieux, si è recato al Policlinico “Agostino Gemelli” a bordo della sua auto, una Fiat 500, per essere sottoposto ad un intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. La notizia è stata diffusa dal Direttore della Sala Stampa Vaticana solo dopo l’incontro del Pontefice con la Piazza affollata, accompagnata dalle immagine dell’automobile mentre lasciava il Vaticano.
Apprensione per lui che in queste ore (dovrebbero essere proprio le ore del pomeriggio) subisce un nuovo intervento, e in anestesia totale, dopo quello al colon del 4 luglio 2021 e dopo il ricovero del 29 marzo 2023 per curare una bronchite.
“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre – continua il comunicato della Sala Stampa – sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti”.
La vicinanza della Chiesa italiana. Immeditati nella mattinata i messaggi di vicinanza e invito alla preghiera: immediato l’appello della Conferenza Episcopale Italiana: “La Presidenza della CEI esprime la vicinanza e l’affetto dei Vescovi e delle Chiese in Italia a Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Universitario A. Gemelli per un intervento chirurgico. In questo ulteriore momento di prova, la Presidenza si stringe attorno al Santo Padre e invita le comunità ecclesiali a sostenerLo con la preghiera. Con l’augurio di una pronta guarigione, affida al Signore il lavoro dei medici e degli operatori sanitari”.
La preghiera del Vescovo Giacomo Cirulli. Anche le Diocesi dell’Alto casertano guidate dal vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli hanno espresso vicinanza al Santo Padre: “Il Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli, e le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca esprimono affetto e vicinanza al Santo Padre, Papa Francesco, ricoverato al Gemelli per sostenere un delicato intervento chirurgico. Il Signore abbia cura del Pontefice e lo conservi in salute, perché possa continuare ad esercitare il Ministero Petrino con rinnovato vigore, zelo pastorale e franchezza apostolica”.
E mentre continuano a rincorrersi i messaggi (Azione Cattolica Italiana, Acli, OFS e Gifra d’italia, Comunione e Liberazione, Diocesi di tutta Italia e dell’estero…), arrivano chiare anche le parole del Segretario di Sato Vaticano, il Card. Pietro Parolin che incalzato dai giornalisti sulla vicenda del Papa e sui giorni post interventi ha replicato: “Immagino che sarà qualche ora, il tempo necessario dell’intervento poi riprenderà, anche se da un letto di ospedale, l’attività. Se ci sono cose che devono essere decise e urgenti, si porteranno a lui al Gemelli”.
