Noemi Riccitelli – Indubbiamente il super eroe più amato, il più “pop” dell’universo Marvel creato da Stan Lee.
La storia di Peter Parker, un giovane adolescente newyorkese qualunque, umile, quello meno in vista, ma uno dei più in gamba della scuola, che dopo essere stato punto da un ragno si ritrova con dei poteri straordinari, che lo rendono nelle azioni e capacità simile all’aracnide.
Da allora, Peter diventa anche l’Uomo Ragno e ha inizio il suo iconico mito.
Dalle pagine dei fumetti di Lee, alle pellicole cinematografiche tanto amate che hanno visto alternarsi nei panni del super eroe ben tre interpreti: Tobey McGuire, Andrew Garfield e Tom Holland, i quali hanno definito tre diversi profili dello stesso personaggio, adattando la storia ai tempi in cui i rispettivi film sono usciti.
Così, proprio nel mezzo di queste narrazioni, nel 2018 fa il suo debutto al cinema il primo film animato di un nuovo franchise di Spider-Man, Spider-Man: Un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse) prodotto da Columbia Pictures, Sony Pictures Animation e in collaborazione con Marvel Entertainment.
Diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, il film si basava su quello che poi è diventato un concetto costante e ricorsivo dell’ispirazione cinematografica degli ultimi tempi: il multiverso.
Infatti, Spider-Man: Un nuovo universo racconta la storia di Miles Morales, un giovane ragazzo afroamericano di origini portoricane che diventa il nuovo Spider-Man, unendosi ad altri Spider-Eroi di universi paralleli nella lotta a Kingpin.
Il film ha avuto un successo straordinario, con lodi particolari da parte della critica e delle maestranze del cinema, soprattutto per il progetto grafico e i molteplici stili di riferimento.
Non a caso, nel 2019 il film ha vinto l’Oscar, il Golden Globe, il BAFTA e il Critics Chioce Award per la categoria Miglior Film d’Animazione.
Inoltre, da sottolineare che i personaggi di questo primo capitolo sono stati realizzati a mano, ispirati dai disegni ideati dalla co-creatrice di Miles Morales, l’italiana Sara Pichelli.
Oggi, il sequel di questa nuova saga (con un budget di 100 milioni di dollari), al cinema dal 1 giugno, Spider-Man: Across the Spider-Verse, è secondo in classifica al box-office, confermando l’apprezzamento della storia da parte del pubblico.
Infatti, seguendo la scia di successo, un terzo film, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, è previsto in uscita a Marzo 2024 e che sia in produzione anche uno spin-off dedicato alla protagonista femminile, probabilmente in forma di serie TV.
Brooklyn, New York. Miles (Shameik Moore/Tommaso di Giacomo) si trova in procinto di scegliere il college, per questo motivo i genitori Jefferson (Brian Tyree Henry/Simone Mori) e Rio (Luna Lauren Velez/Ilaria Latini) lo incalzano affinché presti più attenzione alla scuola.
Tuttavia, una nuova minaccia disturba la sua esistenza: il dott. Ohm alias La Macchia (Jason Schwartzman/Emiliano Coltorti), uno scienziato che ha perso le sue fattezze umane a causa di un incidente, acquisendo al contempo poteri ora incontrollabili.
Cambia la regia, questa volta ci sono Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson, ma l’intento di rendere questo film una vera esperienza immersiva nel multiverso resta la stessa.
Infatti, Spider-Man: Across the Spider-Verse si conferma un prodotto fine e, forse, unico per la resa formale e la brillante ispirazione concettuale dell’idea di fumetto e dei suoi protagonisti che attraversa la sceneggiatura (Phil Lord, Christopher Miller e David Callaham).
Come nel film precedente, ma in questo secondo capitolo vi è posta un’enfasi maggiore, il multiverso non è solo percepito come astrazione cervellotica, ma mostrato nelle sue evidenti definizioni e implicazioni, attraverso sequenze che uniscono ben sei stili grafici, tante quante le realtà che si alternano nel film, caratterizzandole così graficamente.
Un turbinio di colori, animazioni ed effetti che avvolgono lo sguardo e non lasciano indifferenti, uniti a dei riferimenti e a chicche narrative agli altri storici film, ma soprattutto ai fumetti, con protagonista l’Uomo Ragno che hanno animato il pubblico di appassionati.
Tuttavia, la prima parte del film appare più confusa, lenta, certamente preparatoria ad una seconda parte che, invece, si accende e coinvolge maggiormente anche dal punto di vista emotivo.
Il cast del doppiaggio originale conferma le “autorevoli” voci del film precedente tra cui Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Mahershala Ali, cui si aggiungono questa volta anche Oscar Isaac, Daniel Kaluuya, Jason Schwartzman, tra gli altri.
Spider-Man: Across the Spider-Verse è una garanzia di entusiasmo e di continuo piacere per gli occhi e l’animo dei fan più devoti: un’esperienza dai molteplici stimoli che ha cambiato, a suo modo, l’idea di animazione contemporanea.