I comuni italiani con meno di 5.000 abitanti, che l’indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica individua come comuni a vocazione turistica, potranno beneficiare del fondo istituito dall’art. 1, comma 607 della Legge 29 dicembre 2022, finalizzato a promuovere e incentivare “interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale“. Tale misura prevede lo stanziamento complessivo di 34 milioni di euro, di cui 10 milioni per l’anno 2023 e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Si tratta di “una misura che offre la possibilità di valorizzare i gioielli nascosti della nostra Italia e favorire quindi lo sviluppo di percorsi turistici diversificati che potranno anche dare un contributo importante in ottica di destagionalizzazione del turismo”, come dichiara il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Diversi i comuni dell’Alto Casertano e del Matese compresi nel corposo elenco stilato dal Ministero del Turismo a vocazione turistica che potranno usufruire del fondo: da Castel Campagnano a Castello del Matese, da Dragoni a San Gregorio Matese, da Formicola a Pietramelara, passando per Raviscanina, ecc. Ma quali sono gli obiettivi che questo provvedimento intende perseguire? Essi possono essere sintetizzati negli otto punti che seguono: accrescere l’accessibilità e la fruizione dell’offerta turistica da parte di persone con disabilità; sostenere la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari e destinazioni turistiche, che valorizzino l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni; riqualificare tramite infrastrutture gli ambienti urbani e le aree oggetto di dissesto idrogeologico ai fini della fruizione turistica dell’area; potenziare forme di mobilità sostenibile (es. ricoveri e/o depositi per biciclette; campeggi; turismo en plein air; turismo sulle vie d’acqua, marine, lacuali e fluviali e porti turistici); creare, produrre e diffondere gli spettacoli dal vivo e festival; promuovere e sviluppare il turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali; ridurre l’impatto ambientale del turismo; incrementare la sostenibilità ambientale della destinazione turistica.
I comuni che rispondono ai requisiti stabiliti potranno inoltrare la loro adesione attraverso la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata, a partire dal 17 luglio 2023.
Decreto interministeriale (prot. n. 7726) del 14 aprile 2023
Avviso pubblico del 7 giugno 2023, prot. con n. 11013/23
Elenco dei Comuni che rispondono ai requisiti dell’Avviso