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Chiamati da Cristo per stare nel Mondo. Il Vescovo Giacomo Cirulli conferisce i Ministeri ad otto seminaristi

Il Santuario Maria SS. dei Lattani in Roccamonfina ha accolto la Celebrazione a cui hanno preso parte fedeli dalle tre Diocesi guidate da Mons. Cirulli: Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca

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Suggestiva cornice quella del Santuario della Madonna dei Lattani in Roccamonfina, che sabato sera ha accolto la Celebrazione in cui il vescovo mons. Giacomo Cirulli ha conferito i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato e ammesso agli Ordini Sacri alcuni giovani seminaristi.

La visione del suggestivo paesaggio, che dal Parco di Roccamonfina digrada verso la valle e poi risale il Matese, è divenuta per il Pastore e i numerosi fedeli presenti motivo di riflessione sul valore di una cerimonia che ha celebrato soprattutto la dimensione di comunità allargata, di un popolo che nel giro di pochi mesi è cresciuto aprendosi a nuovi e numerosi carismi: l’unione in Persona Episcopi delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca è stato un segnale tangibile di questa nuova esperienza pastorale proprio nella Santa Messa in cui erano nuovamente coinvolte le tre Chiese dell’Alto Casertano: sono delle Diocesi di Teano-Calvi e di Sessa Aurunca i seminaristi coinvolti, ma alcuni di essi ormai da mesi sono impegnati pastoralmente anche in quella di Alife-Caiazzo condividendo con i parroci e le comunità un tratto di cammino ecclesiale. Lo sguardo che si allarga pertanto non è solo guidato dalle sole geografie, ma anche da visioni ecclesiali nuove e rinnovate che si vanno costruendo.

L’ammissione agli Ordini Sacri ha riguardato i seminaristi Giuseppe Cuozzo e Achille Rigido; il Lettorato i seminaristi Giuseppe Amato, Fiorentino Andolfi, Francesco Anfora, Giuseppe Carlino e Carlo Garzilli; e l’Accolitato il seminarista Alfredo Rigido.

La passione per la folla, per gli uomini, le donne, i bambini, gli anziani, gli ultimi che ebbe Gesù è lo stile che il Vescovo suggerisce ai giovani raccolti davanti all’altare. “Rimanere nel mondo, avendone cura secondo la stessa passione che Gesù ebbe per le folle ma senza essere del mondo (…). Non le lasciò nella disperazione e nella solitudine ma assecondò la loro fame, il loro bisogno di una vita aperta al nuovo”. La folla dei fedeli presenti alla Messa e quella descritta nel Vangelo della XI domenica del Tempo ordinario si specchiano l’una nell’altra: sono la destinazione della missione che Gesù affida ai Dodici che egli chiama con il compito di battezzare, guarire, sanare e che oggi continua attraverso il “sì” di questi giovani chiamati in modo particolare per il Vangelo.

Dopo l’omelia i riti per il conferimento dei Ministeri e poi tra il vescovo Giacomo e i suoi ragazzi l’abbraccio di augurio e di incoraggiamento (video). Al termine della Messa consuete parole di gratitudine da parte del Pastore, ai francescani che custodiscono il luogo, a coloro che hanno avuto cura di ogni aspetto delle Celebrazione, alle famiglie dei seminaristi; a coloro che da anni ne seguono la formazione in Seminario e nelle parrocchie di appartenenza; agli Uffici Comunicazione delle tre Diocesi, ma soprattutto a Maria Regina, la Vergine cui è intitolato il Santuario alla quale mons. Cirulli ha affidato la protezione dei presenti e il cammino delle Chiese da lui guidate.

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