“Sento dentro di me che questo è il momento e bisogna andare”. Luigi Izzo, 25 anni di Pontelatone, alla vigilia della partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dal 1 al 6 agosto. “Ci attende un momento di vera esperienza sinodale in cui convergono storie ed esperienze da ogni parte del mondo”.
A muovere il loro passi nelle ruas della capitale lusitana ci saranno anche i giovani dell’Alto Casertano, dalle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca guidate dal Vescovo Giacomo Cirulli. Le prime due Diocesi condivideranno il viaggio e l’intero soggiorno; la terza compirà un percorso diverso; ma non mancherà nei giorni della GMG la possibilità di ritrovarsi e trascorrere insieme il tempo e la gioia dell’evento. Il 24 luglio nella Cattedrale di Teano il Vescovo conferirà il mandato a tutti loro che nei giorni della GMG saranno guidati da don Raffaele Farina, don Paolo Vitale e don Mario Taglialatela, responsabili della Pastorale Giovanile in ognuna delle tre Diocesi.
E’ un lungo conto alla rovescia verso la Giornata Mondiale della Gioventù quello partito un anno fa; i giovani che da ogni parte del mondo hanno deciso di partecipare all’evento internazionale con Papa Francesco ormai da tempo respirano aria di GMG. Merito soprattutto dei social e dei continui aggiornamenti offerti dai mezzi di comunicazione, sembra ormai di essere nel grande evento ancor prima del suo inizio.
Le ultimissime notizie per noi italiani ci aggiornano sul contenuto del kit del pellegrino contenente i gadget utili in quei giorni che presto verrà recapitato ad ogni partecipante; il suo contenuto include anche una croce in legno realizzata a Betlemme… Notizie in tempo reale arrivano dai luoghi della GMG: Lisbona è in gran fermento per l’allestimento delle location che ospiteranno i grandi eventi, ma è l’intera Città a trasformarsi per accogliere nel modo migliore il passaggio o la sosta dei giovani pellegrini.
Giorni di festa, di musica, spettacoli e cultura ma soprattutto eventi religiosi, ben 55 dal 1 al 6 agosto, con testimonianze, preghiera, adorazione, che saranno guidati da Movimenti, Associazioni o Congregazioni provenienti da varie parti del mondo. Ma saranno le catechesi, intensi momenti di riflessione e preghiera a preparare i giovani agli eventi clou della GMG in programma dal 4 al 6 con Papa Francesco: la via Crucis, la Veglia, la Messa conclusiva.
“Maria si alzò ed andò in fretta” le parole dell’evangelista Luca (1,39) che danno il titolo a questa Giornata 2023 non sono una novità nella scelta del Papa che, in più occasioni rivolgendosi ai giovani, li ha esortati a lasciare la comodità del proprio divano, del proprio spazio isolato, per impegnarsi per qualcuno e farlo in nome del Vangelo, per dare ma anche ricevere…
Su questo dare e ricevere ci fa riflettere Giovanni Di Pasquale, 23 anni, di Pontelatone come l’amico Luigi, anche lui alla prima esperienza. “Maria si alzò e andò in fretta portando con sé la Bella notizia e al contempo ricevendone un’altra dalla cugina Elisabetta. Nel voler dare si riceve: questa è la gioia del Vangelo che per me vuol dire arrivare a Lisbona con il cuore aperto e pronto ad accogliere quei segni che Dio mi porrà davanti, ben oltre ogni immaginazione”.
Pensiero condiviso dal compagno di viaggio Giuseppe Lo Greco, 27 anni di Sparanise, anche lui per la prima volta alla Giornata Mondiale della Gioventù ma con la responsabilità della “logistica” (iscrizioni, viaggio, alloggio, contatti…): “La fretta di Maria ci rivela la bellezza di mettersi in cammino superando pigrizia e paure per riempire le giornate di scelte giuste, di strade buone… A fine giornata dovremmo essere stanchi non perché vinti dall’inerzia ma per aver dedicato tempo per realizzare il bene degli altri”. La curiosità e l’attesa della GMG, nei sogni di Giuseppe, sono per “il contatto con l’altro, quei tanti giovani diversi per cultura e traduzioni con cui ci confronteremo in nome dell’unica fede; ma anche con l’Altro, con Dio in questa dimensione che unisce in maniera insolita ma originale ogni angolo del mondo”.
Raffaella Perrella, 29 anni, di Riardo, vivrà le sue ferie estive dal lavoro immersa nella GMG (coraggiosa come altri che questa estate rinunceranno a mare e spiagge, o montagna…). “Da un po’ di anni coltivavo questo sogno, ed ora eccomi qua alla mia prima Giornata mondiale. Non so cosa aspettarmi esattamente, ma sono sicura che sarà un’esperienza forte di confronto e di spiritualità su cui conto molto per crescere nella fede; così mi auguro che sia per tanti altri ragazzi. Partiremo con uno zaino pieno di poche cose, quelle essenziali per, ma torneremo con un bagaglio di valori ben più pesante sulle nostre spalle”, e aggiunge: “Dopo i due anni di pandemia e la rarefazione di molti rapporti sociali, la fretta di Maria ci dice che è tempo di andare, di alzarci, di sollevare lo sguardo verso ciò che conta davvero. E noi sappiamo dove cercarlo”.
Il loro cammino in preparazione a Lisbona è già iniziato da un po’ di tempo grazie alle iniziative che i Servizi per la Pastorale giovanile delle tre Diocesi hanno curato nell’ultimo anno; ma è nel cuore e nella preghiera che ciascuno di loro sta curando l’attesa di quel momento. Come per ogni Giornata Mondiale della Gioventù che abbiamo raccontata, anche questa volta ci saremo, e anche questa volta con una richiesta: accompagniamo i nostri ragazzi con la preghiera.