Alfonso Feola – Si è svolta ieri pomeriggio, presso l’Aula Consiliare del Municipio di Piedimonte Matese la Conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival con cui il capoluogo matesino omaggia Enrico Caruso, a 150 anni dalla nascita. Il grande Tenore napoletano, vanto della Musica italiana nel mondo, nasceva infatti 25 febbraio 1873 presso il quartiere di San Carlo all’Arena nella Capitale partenopea, da genitori originari di Piedimonte d’Alife: il padre, Marcellino, era operaio metalmeccanico, mentre la madre, Anna Baldini, era una donna delle pulizie.
Origini umili. L’estrema umiltà nella quale Enrico Caruso visse i primi anni della sua vita non impedì al suo talento vocale di rivelarsi in tutto il suo vigore, diventando ben presto celebre nel mondo, fino a restare indelebilmente nella cultura di massa. La città di Piedimonte, pur non avendo beneficiato direttamente di questo artista, ne è sempre andata fiera e questo Festival, in programma oggi e domani, vuole essere l’evento più completo finora concepito in suo onore, caratterizzato da dibattiti, momenti musicali ed interventi che lasceranno un segno “Quest’anno l’evento è arricchito da due inaugurazioni, presso il Chiostro di San Domenico (una Sezione Musicale presso il Museo civico) e la Cassa armonica in piazza Roma (recentemente restaurata)” afferma Vittorio Civitillo, sindaco della Città. Non mancheranno presenze autorevoli: tra queste, spiccano quella del tenore Vincenzo Costanzo, giovane promessa del canto lirico, su cui l’Amministrazione Comunale ha voluto contare come elemento di punta della manifestazione, di Loredana Ferrante, ormai affermata Mezzosoprano che porta il nome di Piedimonte nel mondo e soprattutto di Enrico Caruso Jr, pronipote del grande tenore, che alloggerà in un B&B della città proprio in una stanza dedicata all’illustre antenato.
Gli eventi previsti. Stamane, alle 10.45, presso l’Auditorium Aurora Sanseverino, si terrà una conferenza di Dario Ascoli, direttore artistico della manifestazione, che sarà accompagnato da letture a cura di Angela Caputo, mentre alle 11.30 verrà proiettato due Docufilm, il primo firmato da Guido Civitillo, presidente dell’Ecomuseo artistico Caruso mentre il secondo da Laura Valente, direttrice del Museo Caruso di Napoli. Alle 20.00, in piazza Roma, Loredana Ferrante si esibirà in una Ninna Nanna di Annarella Caruso, curata da Antonio Stella e Mimmo Civitillo; nella stessa occasione verrà presentato il recupero della Cassa armonica. Domenica 23 luglio, alle 10.30, presso l’Auditorium Sanseverino, si terrà una conferenza di Enrica Dionisi con interventi di Rossella del Prete e Luca Signorini, mentre alle 12.00 sarà inaugurata la sezione Strumenti musicali allestita presso il Museo Marrocco grazie ad una donazione del concittadino Guido Riselli. Infine, il Concerto di Vincenzo Costanzo alle 21.00, in piazza Roma e le performance di Loredana Cerrone e di Sergio Dragone, accompagnati al piano da Otello Visconti, concluderanno la manifestazione.
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