Giovanna Corsale – L’estate procede con temperature quest’anno particolarmente elevate, ma ciò non arresta la voglia di stare insieme e godere della sana leggerezza che la bella stagione ispira. E procede a gonfie vele l’estate negli oratori parrocchiali di Alife-Caiazzo, per decine di bambini, adolescenti, ragazzi e animatori, i quali, insieme ai loro parroci vivono un’opportunità speciale, quella di approfondire la conoscenza di un “amico” speciale: Gesù. Il Grest unisce il gioco alla preghiera, grazie alle tante e variegate attività capaci di coinvolgere tutti, indifferentemente, in un percorso che si traduce in occasione di crescita e specialmente di stupore di fronte alla bellezza della condivisione.
È la storia di Noè, la punizione e la promessa, a guidare i Grest parrocchiali, seguendo le linee guida del Sussidio utilizzato dalle diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, guidate dal vescovo mons. Giacomo Cirulli. Così, Apriti Cielo, questo il titolo scelto per il Grest di quest’anno, sta permettendo a giovani e adulti di apprezzare la bellezza delle cose semplici, in uno spirito di comunione che si estende dal Matese al Monte Maggiore. Dopo Piana di Monte Verna e San Michele Arcangelo (Alife), dove le attività si sono da poco concluse, l’avventura estiva continua nella parrocchia Santa Maria dell’Orazione in Pontelatone, Maria SS.ma del Carmine in Treglia, nelle parrocchie dell’Unità Pastorale di Piedimonte Matese e in quella di Santa Maria Assunta – Cattedrale – di Alife.
Niente, neppure il gran caldo, può fermare la voglia di impegnarsi nella costruzione di legami solidi e nello scambio reciproco di competenze ed esperienze, il tutto in un’atmosfera familiare dove a regnare è la gioia dell’essere cristiani.
