Al termine della Cerimonia di Accoglienza del 3 agosto al Parco Edoardo VII, dopo le parole insistenti del Papa ai 500mila giovani che lo hanno salutato e ascoltato, abbiamo rivolto alcune domande al Card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana: il messaggio che Francesco ha consegnato ai presenti e alla Chiesa si presta a riflessioni sul presente e il futuro prossimo della Chiesa.
“Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni” (…) “La Chiesa è, e dev’essere sempre di più, quella casa dove risuona l’eco della chiamata per nome che Dio rivolge ad ognuno”: per il Santo Padre non esistono mezze misure, egli chiede la partecipazione dei giovani alla vita della Chiesa, il loro coinvolgimento totale. Li spinge ad esserci e sollecita il mondo degli adulti a spalancare le braccia per accoglierli e accoglierne i sogni (LEGGI le parole del Papa).
Tutti siamo accolti e amati, ci ha ricordato il Papa, “ma ciò significa anche che dobbiamo andare a cercare tutti, e che tutti possono essere qui”, ha aggiunto il Car. Zuppi.