Giovanna Corsale – Il racconto biblico di Noè, che abita le pagine della Genesi, continua a fare da protagonista negli oratori delle nostre parrocchie, dove bambini, ragazzi, animatori e catechisti, insieme ai loro parroci, stanno vivendo un’esperienza foriera di emozioni importanti. Un’estate che non potrà essere dimenticata, e non solo per il caldo record che continua a contraddistinguerla, ma soprattutto per le occasioni di socializzazione rese possibili grazie alle attività realizzate.
Imparare a cogliere la presenza di Dio nelle mani, nel volto, nelle parole del vicino, seguendo i concetti di peccato, punizione, promessa e alleanza che la vicenda di Noè narra. Tutto questo è Apriti Cielo, l’avventura estiva delle parrocchie di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, strutturata in attività di gioco, occasioni di riflessione e momenti di preghiera. In alcune parrocchie di Alife-Caiazzo in cui del Grest rimane il messaggio di crescita concreta e il ricordo indelebile degli attimi di gioia condivisi nelle settimane assolate di luglio e agosto (Piana di Monte Verna, Cattedrale di Alife, Unità Pastorale di Piedimonte Matese, Castel di Sasso e Treglia, Dragoni, Maiorano di Monte, Raviscanina, Pontelatone, San Michele Arcangelo di Alife).
D’altro canto, c’è chi ha deciso di affidare al Grest gli ultimi scampoli della stagione estiva: è il caso della comunità parrocchiale Santa Maria della Valle di Sant’Angelo d’Alife, dove le attività termineranno sabato 26 agosto.
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