I cittadini riceveranno sui loro cellulari messaggi di allerta, che viaggiano attraverso cell-broadcast, un meccanismo grazie al quale ad essere raggiunti sono celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando così l’area maggiormente corrispondente a quella in cui si verifica il fenomeno. Per usufruire del sistema non è necessario scaricare alcuna App, tuttavia in alcuni casi potrebbe essere richiesto di verificare se il dispositivo possiede la giusta configurazione.
In questa fase sperimentale non saranno inviati messaggi reali, ma, una volta concluso questo step, IT-alert permetterà ai cittadini di essere informati nei casi di eventi capaci di mettere a rischio l’incolumità di persone e luoghi. I fenomeni che rientrano negli avvisi sono: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli); incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali (dlgs 105/2015); precipitazioni intense. Di contro, non rientrano nei messaggi i terremoti e il bradisismo.