Home Chiesa e Diocesi Napoli / Piedimonte Matese. Il culto di San Gennaro unisce la Campania

Napoli / Piedimonte Matese. Il culto di San Gennaro unisce la Campania

Nella Basilica di Santa Maggiore, questa sera alle 18.00, si rinnova il culto di San Gennaro Vescovo, Patrono di Napoli e della Campania

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Giovanna CorsaleIl “miracolo” di San Gennaro si è ripetuto. Questa mattina, 19 settembre, il prodigio della liquefazione del sangue del Santo si è rinnovato, catturando l’attenzione dei tanti fedeli che hanno gremito la Cattedrale di Napoli, dove alle 10.03 mons. Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha pronunciato l’atteso annuncio “il sangue si è sciolto“. “È bello radunarci ogni anno nel giorno della nascita al Cielo di Gennaro”, perché ogni volta è come ricordare che la testimonianza di San Gennaro è “presente, viva, attuale, capace di parlare al cuore di ogni credente”.

Incisive le parole di mons. Battaglia, il quale invita i fedeli a riflettere sul significato del miracolo, che non è un semplice “oracolo da consultare”, ma al contrario, “la reliquia che veneriamo è un segnale stradale che suggerisce di seguire il Vangelo di Gesù Cristo, ascoltando con cuore e mente aperta la sua Parola di vita e speranza”, sull’esempio di San Gennaro, la cui esperienza “deve essere sempre più la nostra esperienza”. Nel corso dell’omelia, mons. Battaglia rimanda, inoltre, all’attualità della città partenopea macchiata dalla violenza: “Mi domando se la liquefazione del sangue non sia la fotografia di ciò che purtroppo continua ad avvenire nella nostra città… ogni volta che ci lasciamo guidare dal male, ferendo l’immagine di Dio…”.

La devozione nei confronti di San Gennaro attraversa tutta la Campania, arrivando fino al territorio diocesano di Alife-Caiazzo. In particolare, nella comunità parrocchiale Santa Maria Maggiore a Piedimonte Matese la memoria liturgica di San Gennaro rappresenta, per i fedeli di Santa Maria Maggiore, l’occasione per rinnovare un sentimento scritto nella storia e nella tradizione della città di Piedimonte. Questa sera, alle 18.00, il Santo sarà venerato presso la Basilica, nella funzione liturgica celebrata dal parroco don Massimiliano Giannico. Diverse le icone del Santo conservate in Diocesi, tra cui il mezzo busto in argento del Santo, conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, donato dalla duchessa Aurora Sanseverino, poetessa arcadica di profonda cultura il 5 agosto del 1704.

Va ricordata anche la tela San Gennaro tra i leoni, realizzata da Paolo De Matteis, pittore prolifico dei circoli culturali napoletani, nell’anno 1710. La preziosa opera è stata restituita alla Parrocchia piedimontese nell’ottobre del 2017, dopo un minuzioso lavoro di recupero che ha permesso alla comunità di fortificare ulteriormente la già radicata fede in San Gennaro. Una sorta di “miracolo artistico” che ha restituito al patrimonio artistico della Basilica di Santa Maria Maggiore un pezzo raro, di gran pregio, e di profondo significato spirituale oggi visibile nella sagrestia della chiesa.

 

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